Cialabrini Giancarlo: differenze tra le versioni

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Centrocampista, nato a Castelfidardo (An) il [[28 marzo]] [[1935]]. Acquistato dalla giovanili del Castelfidardo fa parte della rosa della Lazio nelle stagioni 1954-55 e 1955-56, prima di essere ceduto alla Triestina con cui colleziona la sua unica presenza in serie A. Passa poi al Pescara. Con la Lazio non è mai impiegato in competizioni ufficiali, ma partecipa al torneo di Viareggio nell'unica partita disputata dei giovani biancocelesti nell'edizione 1956, il 6 febbraio: Odense-Lazio 2-1.
Difensore, nato a Castelfidardo (An) il [[28 marzo]] [[1935]]. Acquistato dalla giovanili del Castelfidardo fa parte della rosa di prima squadra nelle stagioni [[1954/55]] e [[1955/56]] senza peraltro essere mai impiegato in competizioni ufficiali. Nel periodo laziale da segnalare la partecipazione al derby valevole per l'assegnazione della [[5 settembre 1954 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 0-2|Coppa Zenobi 1954]], la vittoria di due tornei Cin Casoni [[Torneo Cin Casoni 1953-54|1954]] e [[Torneo Cin Casoni 1954-55|1955]], la partecipazione al Torneo di Viareggio [[Primavera Torneo di Viareggio 1956|1956]] e all'amichevole [[24 febbraio 1955 - Roma, stadio Olimpico - Selezione Romana-Naz. Militare Iran 8-1|Selezione Romana-Naz. Militare Iran 8-1]] del [[24 febbraio]] [[1955]].

Sulla numero unico della rivista "Questa è la Lazio" del 1955, il Prof. Fernando Silvestri (Direttore Atletico della Lazio) esprime questo giudizio su Cialabrini:
Nel [[1956/57]] è ceduto alla Triestina con cui colleziona la sua unica presenza in serie A. Passa in seguito al Pescara con cui rimane per diversi anni.

Sulla numero unico della rivista "Questa è la Lazio" del [[1955]], il Prof. [[Silvestri Fernando| Silvestri]] (Direttore Atletico della Lazio) esprime questo giudizio su Cialabrini:
Normotipo, di forte complesso muscolare, non ancora completamente ginnasticato. Risente molto, nella sua azione di scatto e velocità, di una non buona impostazione di pricipio. E' giovane e serio e sarà quindi in grado di colmare queste lacune fisico-tecniche nel più breve tempo possibile.
Normotipo, di forte complesso muscolare, non ancora completamente ginnasticato. Risente molto, nella sua azione di scatto e velocità, di una non buona impostazione di pricipio. E' giovane e serio e sarà quindi in grado di colmare queste lacune fisico-tecniche nel più breve tempo possibile.



Versione delle 23:55, 4 nov 2009

Difensore, nato a Castelfidardo (An) il 28 marzo 1935. Acquistato dalla giovanili del Castelfidardo fa parte della rosa di prima squadra nelle stagioni 1954/55 e 1955/56 senza peraltro essere mai impiegato in competizioni ufficiali. Nel periodo laziale da segnalare la partecipazione al derby valevole per l'assegnazione della Coppa Zenobi 1954, la vittoria di due tornei Cin Casoni 1954 e 1955, la partecipazione al Torneo di Viareggio 1956 e all'amichevole Selezione Romana-Naz. Militare Iran 8-1 del 24 febbraio 1955.

Nel 1956/57 è ceduto alla Triestina con cui colleziona la sua unica presenza in serie A. Passa in seguito al Pescara con cui rimane per diversi anni.

Sulla numero unico della rivista "Questa è la Lazio" del 1955, il Prof. Silvestri (Direttore Atletico della Lazio) esprime questo giudizio su Cialabrini: Normotipo, di forte complesso muscolare, non ancora completamente ginnasticato. Risente molto, nella sua azione di scatto e velocità, di una non buona impostazione di pricipio. E' giovane e serio e sarà quindi in grado di colmare queste lacune fisico-tecniche nel più breve tempo possibile.