Ferrari Paolo: differenze tra le versioni

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Attore. Nato a Bruxelles il [[26 febbraio]] [[1929]].
Paolo Ferrari. Attore. Sostenitore laziale.


Il suo esordio nel cinema risale agli anni dell'infanzia, quando nel [[1938]], a soli nove anni, ebbe una parte di una certa importanza in Ettore Fieramosca, un film storico-avventuroso tratto dall'omonimo romanzo di Massimo D'Azeglio e diretto da Alessandro Blasetti. In seguito, dopo aver frequentato l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, Ferrari affrontò le sue prime prove teatrali, prima nella compagnia Gioi-Cimara-Bagli, poi nella Compagnia dei Giovani. In questo modo iniziò per lui un'intensa attività nel teatro di prosa, alla radio, in spettacoli di rivista e, più recentemente, in televisione; ebbe così modo di rivelare pienamente le sue qualità di attore brillante, dalla mimica accattivante e dall'eloquio ironico e fluido, messo in risalto da un bellissimo timbro vocale. Pur avendo partecipato a numerosi spettacoli televisivi, tutti di successo, la sua migliore interpretazione rimane quella offerta nella serie gialla Nero Wolfe ([[1969]]), in cui ricoprì con insuperabile ironia il ruolo di Archie Goodwin, segretario del celebre investigatore privato coltivatore di orchidee, nato dalla fantasia di Rex Stout e magistralmente interpretato da Tino Buazzelli. Negli anni Sessanta Ferrari intensificò anche la sua attività cinematografica, comparendo in numerosi film, per lo più di genere comico-brillante, talora come spalla di attori famosi, ma anche come protagonista. Come tale, merita di essere ricordato ne Le voci bianche ([[1964]], Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa), un film comico e triste al tempo stesso, ambientato nel particolarissimo mondo dei cantanti evirati, in cui Ferrari diede vita alla sua prestazione cinematografica più significativa, carica di una patetica ironia. È marito dell'attrice Marina Bonfigli.
Il suo esordio nel cinema risale agli anni dell'infanzia, quando nel [[1938]], a soli nove anni, ebbe una parte di una certa importanza in Ettore Fieramosca, un film storico-avventuroso tratto dall'omonimo romanzo di Massimo D'Azeglio e diretto da Alessandro Blasetti. In seguito, dopo aver frequentato l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, Ferrari affrontò le sue prime prove teatrali, prima nella compagnia Gioi-Cimara-Bagli, poi nella Compagnia dei Giovani. In questo modo iniziò per lui un'intensa attività nel teatro di prosa, alla radio, in spettacoli di rivista e, più recentemente, in televisione; ebbe così modo di rivelare pienamente le sue qualità di attore brillante, dalla mimica accattivante e dall'eloquio ironico e fluido, messo in risalto da un bellissimo timbro vocale. Pur avendo partecipato a numerosi spettacoli televisivi, tutti di successo, la sua migliore interpretazione rimane quella offerta nella serie gialla Nero Wolfe ([[1969]]), in cui ricoprì con insuperabile ironia il ruolo di Archie Goodwin, segretario del celebre investigatore privato coltivatore di orchidee, nato dalla fantasia di Rex Stout e magistralmente interpretato da Tino Buazzelli. Negli anni Sessanta Ferrari intensificò anche la sua attività cinematografica, comparendo in numerosi film, per lo più di genere comico-brillante, talora come spalla di attori famosi, ma anche come protagonista. Come tale, merita di essere ricordato ne Le voci bianche ([[1964]], Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa), un film comico e triste al tempo stesso, ambientato nel particolarissimo mondo dei cantanti evirati, in cui Ferrari diede vita alla sua prestazione cinematografica più significativa, carica di una patetica ironia. È marito dell'attrice Marina Bonfigli.
Da sempre dichiarato sostenitore della squadra biancazzurra.





Versione delle 23:16, 21 mar 2010

Attore. Nato a Bruxelles il 26 febbraio 1929.

Il suo esordio nel cinema risale agli anni dell'infanzia, quando nel 1938, a soli nove anni, ebbe una parte di una certa importanza in Ettore Fieramosca, un film storico-avventuroso tratto dall'omonimo romanzo di Massimo D'Azeglio e diretto da Alessandro Blasetti. In seguito, dopo aver frequentato l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, Ferrari affrontò le sue prime prove teatrali, prima nella compagnia Gioi-Cimara-Bagli, poi nella Compagnia dei Giovani. In questo modo iniziò per lui un'intensa attività nel teatro di prosa, alla radio, in spettacoli di rivista e, più recentemente, in televisione; ebbe così modo di rivelare pienamente le sue qualità di attore brillante, dalla mimica accattivante e dall'eloquio ironico e fluido, messo in risalto da un bellissimo timbro vocale. Pur avendo partecipato a numerosi spettacoli televisivi, tutti di successo, la sua migliore interpretazione rimane quella offerta nella serie gialla Nero Wolfe (1969), in cui ricoprì con insuperabile ironia il ruolo di Archie Goodwin, segretario del celebre investigatore privato coltivatore di orchidee, nato dalla fantasia di Rex Stout e magistralmente interpretato da Tino Buazzelli. Negli anni Sessanta Ferrari intensificò anche la sua attività cinematografica, comparendo in numerosi film, per lo più di genere comico-brillante, talora come spalla di attori famosi, ma anche come protagonista. Come tale, merita di essere ricordato ne Le voci bianche (1964, Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa), un film comico e triste al tempo stesso, ambientato nel particolarissimo mondo dei cantanti evirati, in cui Ferrari diede vita alla sua prestazione cinematografica più significativa, carica di una patetica ironia. È marito dell'attrice Marina Bonfigli. Da sempre dichiarato sostenitore della squadra biancazzurra.


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