Piazza d'Armi: differenze tra le versioni

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La Piazza d'Armi era un vasto quadrilatero in pianura delimitato dagli attuali Viali Carso, Angelico, delle Milizie e Lungotevere Oberdan. Il suo perimetro misurava m 3884 e il tratto di Viale delle Milizie da Viale Angelico al Lungotevere era lungo m. 1000 precisi. Era usato per le esercitazioni militari durante le mattinate mentre il pomeriggio veniva usato da sportivi di varie discipline. Nel 1911 divenne sede dei padiglioni dell'Esposizione per i 50 anni del Regno d'Italia. La grande piazza in seguito fu edificata per dar vita a molta parte del Quartiere Prati, voluto dal sindaco Nathan. In questo luogo i soci della Lazio si allenavano al podismo e al calcio e qui furono posizionate le prime porte di legno costruite dal falegname Alberto Canalini della Lazio che aveva la bottega adiacente la sede di Via Valadier. Nella primavera del 1902 in Piazza d'Armi si svolse la prima partita di calcio a Roma e fu tra la Lazio e la Virtus (società nat, per altro, per opera di alcuni soci dissidenti della Lazio)e vide i biancocelesti prevalere per 3-0. Le reti furono segnate tutte da Sante Ancherani. Questa fu la prima Lazio della storia: Balestrieri-Grassi-Grifoni-Pollina-D'Amico-Mariotti-Pellegrini-Ricci-Ancherani-Masini-Golini. Ogni altra intrpretazione storica circa la primogenitura del calcio a Roma è destinata a naufragare di fronte ad un dato storico incontrovertibile e non revisionabile. La Lazio si allenò e gioco a Piazza d'Armi dal 1901 al 1905 quando si trasferì al Parco dei Daini.





Versione delle 21:20, 16 dic 2007

File:Piazzad'armi.jpg



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La Piazza d'Armi era un vasto quadrilatero in pianura delimitato dagli attuali Viali Carso, Angelico, delle Milizie e Lungotevere Oberdan. Il suo perimetro misurava m 3884 e il tratto di Viale delle Milizie da Viale Angelico al Lungotevere era lungo m. 1000 precisi. Era usato per le esercitazioni militari durante le mattinate mentre il pomeriggio veniva usato da sportivi di varie discipline. Nel 1911 divenne sede dei padiglioni dell'Esposizione per i 50 anni del Regno d'Italia. La grande piazza in seguito fu edificata per dar vita a molta parte del Quartiere Prati, voluto dal sindaco Nathan. In questo luogo i soci della Lazio si allenavano al podismo e al calcio e qui furono posizionate le prime porte di legno costruite dal falegname Alberto Canalini della Lazio che aveva la bottega adiacente la sede di Via Valadier. Nella primavera del 1902 in Piazza d'Armi si svolse la prima partita di calcio a Roma e fu tra la Lazio e la Virtus (società nat, per altro, per opera di alcuni soci dissidenti della Lazio)e vide i biancocelesti prevalere per 3-0. Le reti furono segnate tutte da Sante Ancherani. Questa fu la prima Lazio della storia: Balestrieri-Grassi-Grifoni-Pollina-D'Amico-Mariotti-Pellegrini-Ricci-Ancherani-Masini-Golini. Ogni altra intrpretazione storica circa la primogenitura del calcio a Roma è destinata a naufragare di fronte ad un dato storico incontrovertibile e non revisionabile. La Lazio si allenò e gioco a Piazza d'Armi dal 1901 al 1905 quando si trasferì al Parco dei Daini.