Interlenghi Franco: differenze tra le versioni
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[[Immagine:lualdi1.jpg|thumb|right|200px|Franco Interlenghi con la moglie Antonella Lualdi in tribuna a tifare Lazio nella partita Triestina-Lazio 1-1 del 28 aprile 1957]] |
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Attore. Sostenitore della Lazio. E' stato scoperto da Vittorio De Sica, che l'ha voluto protagonista di Sciuscià ([[1946]]). Snello, dotato di un volto "pulito" e quasi fanciullesco, ha impersonato ruoli di giovane che rischia di farsi traviare dalle cattive compagnie ma poi trova la retta via. Mantenendo fede ad una scelta precisa, ha lavorato con registi di valore: Michelangelo Antonioni (I vinti, [[1953]]), Federico Fellini (I vitelloni, 1953), Mauro Bolognini (Giovani mariti, [[1958]]), Luchino Visconti (Morte di un commesso viaggiatore, in teatro), per citarne solo alcuni. Negli ultimi anni le sue interpretazioni si sono rarefatte, anche a causa dello spostarsi del favore del pubblico verso il suo antagonista ideale, Marcello Mastroianni. |
Attore. Sostenitore della Lazio. E' stato scoperto da Vittorio De Sica, che l'ha voluto protagonista di Sciuscià ([[1946]]). Snello, dotato di un volto "pulito" e quasi fanciullesco, ha impersonato ruoli di giovane che rischia di farsi traviare dalle cattive compagnie ma poi trova la retta via. Mantenendo fede ad una scelta precisa, ha lavorato con registi di valore: Michelangelo Antonioni (I vinti, [[1953]]), Federico Fellini (I vitelloni, 1953), Mauro Bolognini (Giovani mariti, [[1958]]), Luchino Visconti (Morte di un commesso viaggiatore, in teatro), per citarne solo alcuni. Negli ultimi anni le sue interpretazioni si sono rarefatte, anche a causa dello spostarsi del favore del pubblico verso il suo antagonista ideale, Marcello Mastroianni. |
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Versione delle 17:39, 18 ott 2010


Attore. Sostenitore della Lazio. E' stato scoperto da Vittorio De Sica, che l'ha voluto protagonista di Sciuscià (1946). Snello, dotato di un volto "pulito" e quasi fanciullesco, ha impersonato ruoli di giovane che rischia di farsi traviare dalle cattive compagnie ma poi trova la retta via. Mantenendo fede ad una scelta precisa, ha lavorato con registi di valore: Michelangelo Antonioni (I vinti, 1953), Federico Fellini (I vitelloni, 1953), Mauro Bolognini (Giovani mariti, 1958), Luchino Visconti (Morte di un commesso viaggiatore, in teatro), per citarne solo alcuni. Negli ultimi anni le sue interpretazioni si sono rarefatte, anche a causa dello spostarsi del favore del pubblico verso il suo antagonista ideale, Marcello Mastroianni.
Questa voce è tratta da Mymovies.