Scalia Giorgio: differenze tra le versioni
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Promosso Sottotenente di Vascello nel [[gennaio 1940]] stando imbarcato sulla torpediniera Vega, con la quale entrò in guerra, il 10 gennaio 1941 partecipo all'azione che vide l'unità impegnata, nelle acque del Canale di Sicilia, in un audace attacco contro soverchianti forze navali inglesi. Nel combattimento che ne seguì, essendo l'unità colpita irrimediabilmente dal fuoco nemico, immobilizzata ed in procinto di affondare, cooperò serenamente nell'operazione di salvataggio dell'equipaggio. |
Promosso Sottotenente di Vascello nel [[gennaio 1940]] stando imbarcato sulla torpediniera Vega, con la quale entrò in guerra, il 10 gennaio 1941 partecipo all'azione che vide l'unità impegnata, nelle acque del Canale di Sicilia, in un audace attacco contro soverchianti forze navali inglesi. Nel combattimento che ne seguì, essendo l'unità colpita irrimediabilmente dal fuoco nemico, immobilizzata ed in procinto di affondare, cooperò serenamente nell'operazione di salvataggio dell'equipaggio. |
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Altruisticamente donava il proprio salvagente a marinaio inesperto del nuoto ed immolava la sua giovane vita, scomparendo negli abissi con la nave sulla quale sventolava ancora la Bandiera da combattimento. Gli è stata concessa la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Una strada del quartiere romano della Balduina è stata intitolata a suo nome. |
Altruisticamente donava il proprio salvagente a marinaio inesperto del nuoto ed immolava la sua giovane vita, scomparendo negli abissi con la nave sulla quale sventolava ancora la Bandiera da combattimento. Gli è stata concessa la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Una strada del quartiere romano della Balduina è stata intitolata a suo nome. |
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[[Categoria:Biografie|Scalia Giorgio]] |
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Versione delle 11:13, 12 gen 2008

Nuotatore. Nato a Roma il 18 aprile 1917. Morto in combattimento durante la Seconda Guerra Mondiale il 10 Gennaio 1941 .Campione nazionale di nuoto con la S.S. Lazio (piccola enciclopedia dello sport), conseguita la licenza liceale entrò all'Accademia Navale di Livorno e nel 1939, al termine dei regolari corsi, conseguì la nomina a Guardiamarina.

Promosso Sottotenente di Vascello nel gennaio 1940 stando imbarcato sulla torpediniera Vega, con la quale entrò in guerra, il 10 gennaio 1941 partecipo all'azione che vide l'unità impegnata, nelle acque del Canale di Sicilia, in un audace attacco contro soverchianti forze navali inglesi. Nel combattimento che ne seguì, essendo l'unità colpita irrimediabilmente dal fuoco nemico, immobilizzata ed in procinto di affondare, cooperò serenamente nell'operazione di salvataggio dell'equipaggio. Altruisticamente donava il proprio salvagente a marinaio inesperto del nuoto ed immolava la sua giovane vita, scomparendo negli abissi con la nave sulla quale sventolava ancora la Bandiera da combattimento. Gli è stata concessa la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Una strada del quartiere romano della Balduina è stata intitolata a suo nome.