Giambartolomei Guido: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 3: Riga 3:
[[Image:Guido Giambartolomei.jpg|thumb|left|150px|Guido Giambartolomei]]
[[Image:Guido Giambartolomei.jpg|thumb|left|150px|Guido Giambartolomei]]
[[Image:Giambartolomei.jpg|thumb|right|100px|Guido Giambartolomei]]
[[Image:Giambartolomei.jpg|thumb|right|100px|Guido Giambartolomei]]
[[File:giamba.jpg|thumb|left|150px|]]

Guido Giambartolomei è stato un dirigente societario e team manager della Lazio alla fine degli anni '60. Arrivò alla Lazio grazie all'amicizia che lo legava a [[Ziaco Renato|Renato Ziaco]] e al notaio Gilardoni che ne intuirono le notevoli doti comunicative e organizzative. Fu una figura molto apprezzata anche dal presidente [[Lenzini Umberto|Lenzini]] e dal tecnico [[Lorenzo Juan Carlos|Lorenzo]] che lo vollero come elemento che facesse da tramite con la squadra.
Guido Giambartolomei è stato un dirigente societario e team manager della Lazio alla fine degli anni '60. Arrivò alla Lazio grazie all'amicizia che lo legava a [[Ziaco Renato|Renato Ziaco]] e al notaio Gilardoni che ne intuirono le notevoli doti comunicative e organizzative. Fu una figura molto apprezzata anche dal presidente [[Lenzini Umberto|Lenzini]] e dal tecnico [[Lorenzo Juan Carlos|Lorenzo]] che lo vollero come elemento che facesse da tramite con la squadra.



Versione delle 13:52, 12 feb 2012

 Questa voce  è solo un abbozzo: contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di LazioWiki.
Guido Giambartolomei
Guido Giambartolomei

Guido Giambartolomei è stato un dirigente societario e team manager della Lazio alla fine degli anni '60. Arrivò alla Lazio grazie all'amicizia che lo legava a Renato Ziaco e al notaio Gilardoni che ne intuirono le notevoli doti comunicative e organizzative. Fu una figura molto apprezzata anche dal presidente Lenzini e dal tecnico Lorenzo che lo vollero come elemento che facesse da tramite con la squadra.

Sempre allegro e disponibile, seppe svolgere questo delicato ruolo con sagacia e fu molto vicino ai calciatori pur trovando sempre la giusta misura con le esigenze della Società. Dotato di molta diplomazia, riuscì con successo nel difficile compito di far ottenere a Lorenzo la cittadinanza italiana nel Campionato della promozione in Serie A 1968/69. Gioviale, elegante e corretto con tutti era però deciso e rigido quando si trattava di difendere e tutelare la Lazio in ambito federale o nelle complesse trattative con le grandi squadre del nord durante la campagna acquisti.

Pressanti esigenze lavorative personali lo allontanarono dalla Lazio all'inizio degli anni '70 e il suo posto fu assunto da Luigi Bezzi.