Giambartolomei Guido: differenze tra le versioni
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Guido Giambartolomei, nato nel [[1920]], è stato un dirigente societario e team manager della Lazio alla fine degli anni [[1960|'60]]. Arrivò alla Lazio grazie all'amicizia che lo legava a [[Ziaco Renato|Renato Ziaco]] e al notaio [[Gilardoni Giovanni|Giovanni Gilardoni]] che ne intuirono le notevoli doti comunicative e organizzative. Fu una figura molto apprezzata anche dal presidente [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]] e dal tecnico [[Lorenzo Juan Carlos|Juan Carlos Lorenzo]] che lo vollero come elemento che facesse da tramite con la squadra. |
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Sempre allegro e disponibile, seppe svolgere questo delicato ruolo con sagacia e fu molto vicino ai calciatori pur trovando sempre la giusta misura con le esigenze della Società. Dotato di molta diplomazia, riuscì con successo nel difficile compito di far ottenere a [[Lorenzo Juan Carlos|Lorenzo]] la cittadinanza italiana nel [[Campionato]] della promozione in [[Serie A]] [[1968/69]]. Gioviale, elegante e corretto con tutti era però deciso e rigido quando si trattava di difendere e tutelare la Lazio in ambito federale o nelle complesse trattative con le grandi squadre del nord durante la campagna acquisti. |
Sempre allegro e disponibile, seppe svolgere questo delicato ruolo con sagacia e fu molto vicino ai calciatori pur trovando sempre la giusta misura con le esigenze della Società. Dotato di molta diplomazia, riuscì con successo nel difficile compito di far ottenere a [[Lorenzo Juan Carlos|Lorenzo]] la cittadinanza italiana nel [[Campionato]] della promozione in [[Serie A]] [[1968/69]]. Gioviale, elegante e corretto con tutti era però deciso e rigido quando si trattava di difendere e tutelare la Lazio in ambito federale o nelle complesse trattative con le grandi squadre del nord durante la campagna acquisti. |
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Versione delle 19:27, 18 mag 2013


Guido Giambartolomei, nato nel 1920, è stato un dirigente societario e team manager della Lazio alla fine degli anni '60. Arrivò alla Lazio grazie all'amicizia che lo legava a Renato Ziaco e al notaio Giovanni Gilardoni che ne intuirono le notevoli doti comunicative e organizzative. Fu una figura molto apprezzata anche dal presidente Umberto Lenzini e dal tecnico Juan Carlos Lorenzo che lo vollero come elemento che facesse da tramite con la squadra.
Sempre allegro e disponibile, seppe svolgere questo delicato ruolo con sagacia e fu molto vicino ai calciatori pur trovando sempre la giusta misura con le esigenze della Società. Dotato di molta diplomazia, riuscì con successo nel difficile compito di far ottenere a Lorenzo la cittadinanza italiana nel Campionato della promozione in Serie A 1968/69. Gioviale, elegante e corretto con tutti era però deciso e rigido quando si trattava di difendere e tutelare la Lazio in ambito federale o nelle complesse trattative con le grandi squadre del nord durante la campagna acquisti.
Pressanti esigenze lavorative personali lo allontanarono dalla Lazio all'inizio degli anni '70 e il suo posto fu assunto da Luigi Bezzi.
Il 17 maggio 2013 gli organi di stampa ne annunciano il decesso a 93 anni e Maurizio Manzini, team manager della Lazio, così lo ricorda a Lazio Style Radio: "Era una persona molto preparata, disponibile e allegra. Fu lui che riuscì a far ottenere a Lorenzo la cittadinanza italiana nel campionato 1968/69. Svolgeva il ruolo che oggi è conosciuto come team manager, si occupava delle questioni organizzative generali e delle trattative con le altre squadre durante la campagna acquisti. Ricordo l'eleganza unica che lo ha sempre contraddistinto" (fonte: Corriere dello Sport).
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Insieme al presidente Lenzini
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Guido Giambartolomei
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