Scalia Giorgio: differenze tra le versioni

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'''Nuotatore'''. Nato a Roma il [[18 aprile]] [[1917]]. Morto in combattimento durante la [[Seconda Guerra Mondiale]] il [[10 gennaio]] [[1941]] nel canale di Sicilia. Campione nazionale di nuoto con la [[S.S. Lazio]], conseguita la licenza liceale entrò all'Accademia Navale di Livorno e nel [[1939]], al termine dei regolari corsi, conseguì la nomina a Guardiamarina. Promosso Sottotenente di Vascello nel gennaio [[1940]], ebbe assegnata la M.O.V.M. con la seguente motivazione:
Campione nazionale di nuoto con la [[S.S. Lazio]], conseguita la licenza liceale entrò all'Accademia Navale di Livorno e nel [[1939]], al termine dei regolari corsi, conseguì la nomina a Guardiamarina. Promosso Sottotenente di Vascello nel gennaio [[1940]], ebbe assegnata la M.O.V.M. con la seguente motivazione: "Stando imbarcato sulla torpediniera Vega, con la quale entrò in guerra, il 10 gennaio 1941 partecipò all'azione che vide l'unità impegnata, nelle acque del Canale di Sicilia, in un audace attacco contro soverchianti forze navali inglesi. Nel combattimento che ne seguì, essendo l'unità colpita irrimediabilmente dal fuoco nemico, immobilizzata ed in procinto di affondare, cooperò serenamente nell'operazione di salvataggio dell'equipaggio. Altruisticamente donava il proprio salvagente a marinaio inesperto del nuoto ed immolava la sua giovane vita, scomparendo negli abissi con la nave sulla quale sventolava ancora la Bandiera da combattimento".
"Stando imbarcato sulla torpediniera Vega, con la quale entrò in guerra, il 10 gennaio 1941 partecipò all'azione che vide l'unità impegnata, nelle acque del Canale di Sicilia, in un audace attacco contro soverchianti forze navali inglesi. Nel combattimento che ne seguì, essendo l'unità colpita irrimediabilmente dal fuoco nemico, immobilizzata ed in procinto di affondare, cooperò serenamente nell'operazione di salvataggio dell'equipaggio. Altruisticamente donava il proprio salvagente a marinaio inesperto del nuoto ed immolava la sua giovane vita, scomparendo negli abissi con la nave sulla quale sventolava ancora la Bandiera da combattimento".


Una strada del quartiere romano della Balduina è stata intitolata a suo nome.
Una strada del quartiere romano della Balduina è stata intitolata a suo nome.


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== '''Palmares''' ==
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* [[Immagine:Scudetto.png|20px]] - 1934 - Staffetta 3 x 100 misti (Scalia, [[Benuzzi Felice|Benuzzi]], [[Lisardi William|Lisardi]])
* [[Immagine:Scudetto.png|20px]] - 1934 - Staffetta 3 x 100 misti (Scalia, [[Benuzzi Felice|Benuzzi]], [[Lisardi William|Lisardi]])


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[[Categoria:Biografie|Scalia Giorgio]]
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Versione delle 20:49, 18 set 2013

Giorgio Scalia vincitore dei 100 m dorso nei Giochi Littoriali del 1937
La targa stradale che ricorda l'atleta al quartiere Balduina
Un ritratto dell'atleta

Nuotatore. Nato a Roma il 18 aprile 1917. Morto in combattimento durante la Seconda Guerra Mondiale il 10 gennaio 1941 nel canale di Sicilia.

Campione nazionale di nuoto con la S.S. Lazio (piccola enciclopedia dello sport), conseguita la licenza liceale entrò all'Accademia Navale di Livorno e nel 1939, al termine dei regolari corsi, conseguì la nomina a Guardiamarina. Promosso Sottotenente di Vascello nel gennaio 1940, ebbe assegnata la M.O.V.M. con la seguente motivazione: "Stando imbarcato sulla torpediniera Vega, con la quale entrò in guerra, il 10 gennaio 1941 partecipò all'azione che vide l'unità impegnata, nelle acque del Canale di Sicilia, in un audace attacco contro soverchianti forze navali inglesi. Nel combattimento che ne seguì, essendo l'unità colpita irrimediabilmente dal fuoco nemico, immobilizzata ed in procinto di affondare, cooperò serenamente nell'operazione di salvataggio dell'equipaggio. Altruisticamente donava il proprio salvagente a marinaio inesperto del nuoto ed immolava la sua giovane vita, scomparendo negli abissi con la nave sulla quale sventolava ancora la Bandiera da combattimento".

Una strada del quartiere romano della Balduina è stata intitolata a suo nome.



Palmares



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