Pallacanestro - 1949/50: differenze tra le versioni

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==Atleti==
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Bartoli, Rivanera Antonio, Quintiliani, [[Vona Fernando|Vona]], Fisher(II), Fabiani, Ceccarini, Porta, Stecchi, Stiassi, De Rossi, Giannini, Signorelli, Granata, De Martis, Franchini, Saccà.
Bartoli, Rivanera Antonio, Quintiliani, [[Vona Fernando|Vona]], Fisher(II), Fabiani, Ceccarini, Porta, Stecchi, Stiassi, De Rossi, Granata,Franchini, Saccà.

''Allievi:''

Signorelli,De Paolis,Scafati,De Martis,Perugia,Pinto,Rocchi,Malizia,Romagnoli,Giannini





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==Storia==
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La squadra partecipa in agosto al Torneo di Roseto degli Abruzzi e rinforzata dai nazionali Primo e Cerioni,azzurri in organico alla Ginnastica Roma,sfiorano il successo costringendo la titolata Gira Bologna ai supplementari. Alla ripresa degli allenamenti,che si tengono al campo CSI del Lungotevere Flaminio,giunge la notizia della rinuncia del Taranto a disputare la serie B conquistata proprio dagli ionici ai danni della Lazio nello spareggio di Salerno in giugno. Inserita nel girone A della Divisione Nazionale B ,la squadra si confronta con il Viareggio,La Spezia,Onda Necchi Pavia,Ardita Genova e Livorno. Si raggiunge un quarto posto finale che garantisce la permanenza nella serie cadetta.Una seconda squadra disputa la serie C finendo ultima nel girone.Si comincia anche a lavorare per la costruzione del vivaio.
Dopo oltre un anno di voci e tentativi di rilanciare la sezione, chiusa nel [[1941]], la decisione della F.I.P. di istituire un girone laziale nella Divisione Nazionale C, permette alla Lazio di riaffacciarsi alla pallacanestro. Alla presidenza viene chiamato il Cavalier [[Bevilacqua Rodolfo|Bevilacqua]] mentre la conduzione tecnica viene affidata a Nino Della Rosa, giocatore biancoceleste a metà degli anni Trenta e poi colonna del G.U.F. Roma. La squadra, composta da valorosi anziani come Bartoli e giovani rampanti come Rivanera e Fisher (II), riesce a imporsi nel suo raggruppamento, superando quindi anche nella fase successiva le vincenti delle regioni Campania, Sardegna e Abruzzo. Fatale è l'ultimo scoglio per la promozione in serie B. A Salerno, il [[26 giugno]], il Taranto la spunta piegando i capitolini per 40 - 31.


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Versione delle 11:01, 13 nov 2013

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Società

Presidente: Bevilacqua - Allenatore: Della Rosa Nino


Atleti

Bartoli, Rivanera Antonio, Quintiliani, Vona, Fisher(II), Fabiani, Ceccarini, Porta, Stecchi, Stiassi, De Rossi, Granata,Franchini, Saccà.

Allievi:

Signorelli,De Paolis,Scafati,De Martis,Perugia,Pinto,Rocchi,Malizia,Romagnoli,Giannini




Storia

La squadra partecipa in agosto al Torneo di Roseto degli Abruzzi e rinforzata dai nazionali Primo e Cerioni,azzurri in organico alla Ginnastica Roma,sfiorano il successo costringendo la titolata Gira Bologna ai supplementari. Alla ripresa degli allenamenti,che si tengono al campo CSI del Lungotevere Flaminio,giunge la notizia della rinuncia del Taranto a disputare la serie B conquistata proprio dagli ionici ai danni della Lazio nello spareggio di Salerno in giugno. Inserita nel girone A della Divisione Nazionale B ,la squadra si confronta con il Viareggio,La Spezia,Onda Necchi Pavia,Ardita Genova e Livorno. Si raggiunge un quarto posto finale che garantisce la permanenza nella serie cadetta.Una seconda squadra disputa la serie C finendo ultima nel girone.Si comincia anche a lavorare per la costruzione del vivaio.




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