Mengarini Valerio: differenze tra le versioni

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[[File:gagmeng.jpg|thumb|right|180px|Un articolo, del gennaio 1911, riporta risultati sportivi podistici di Valerio. Si noti la presenza in gara anche di Orazio Gaggiotti, anch'esso Caduto in guerra come Valerio]]
[[File:gagmeng.jpg|thumb|right|180px|Un articolo, del gennaio 1911, riporta risultati sportivi podistici di Valerio. Si noti la presenza in gara anche di Orazio Gaggiotti, anch'esso Caduto in guerra come Valerio]]


Nato a Roma il [[20 luglio]] [[1894]] da Arnaldo e Anna Flamini. Deceduto a Salcano-Sella dolomiti il [[27 agosto]] [[1917]].
Podista, nato a Roma il [[20 luglio]] [[1894]] da Arnaldo e Anna Flamini. Deceduto a Salcano-Sella (Slovenia) il [[27 agosto]] [[1917]].


Atleta podista di mezzo fondo della S.P. Lazio e, sporadicamente, calciatore della stessa società. Atleta completo, si dedicò anche al lancio del disco. Fu anche valente nuotatore del C.C. Aniene. Partito volontario militare per la [[Prima Guerra Mondiale]] e arruolato nei reparti di artiglieria campale, cadde in combattimento dopo 26 mesi di permanenza al fronte. Decorato al V.M con questa motivazione: "Mortalmente colpito da una bomba a mano, incurante di sè, incitava i compagni a proseguire l'opera e spirava col nome della madre sulle labbra". Era allievo studente di Ingegneria e, giovanissimo, aveva raggiunto il grado di Tenente del Genio. Fino ad alcuni anni orsono un campo di calcio situato sotto il viadotto di Via Lanciani era a lui intitolato.
Atleta podista di mezzo fondo della S.P. Lazio e, sporadicamente, calciatore della stessa società. Atleta completo, si dedicò anche al lancio del disco. Fu anche valente nuotatore del C.C. Aniene. Partito volontario militare per la [[Prima Guerra Mondiale]] e arruolato nei reparti di artiglieria campale, cadde in combattimento dopo 26 mesi di permanenza al fronte. Decorato al V.M con questa motivazione: "Mortalmente colpito da una bomba a mano, incurante di sè, incitava i compagni a proseguire l'opera e spirava col nome della madre sulle labbra". Era allievo studente di Ingegneria e, giovanissimo, aveva raggiunto il grado di Tenente del Genio. Fino ad alcuni anni orsono un campo di calcio situato sotto il viadotto di Via Lanciani era a lui intitolato.

Versione delle 13:43, 23 ago 2014

Valerio Mengarini
Dalla Stampa del 6 agosto 1916: la promozione di Mengarini a tenente
Il foglio dove è annotata la morte di Mengarini
Un articolo, del gennaio 1911, riporta risultati sportivi podistici di Valerio. Si noti la presenza in gara anche di Orazio Gaggiotti, anch'esso Caduto in guerra come Valerio

Podista, nato a Roma il 20 luglio 1894 da Arnaldo e Anna Flamini. Deceduto a Salcano-Sella (Slovenia) il 27 agosto 1917.

Atleta podista di mezzo fondo della S.P. Lazio e, sporadicamente, calciatore della stessa società. Atleta completo, si dedicò anche al lancio del disco. Fu anche valente nuotatore del C.C. Aniene. Partito volontario militare per la Prima Guerra Mondiale e arruolato nei reparti di artiglieria campale, cadde in combattimento dopo 26 mesi di permanenza al fronte. Decorato al V.M con questa motivazione: "Mortalmente colpito da una bomba a mano, incurante di sè, incitava i compagni a proseguire l'opera e spirava col nome della madre sulle labbra". Era allievo studente di Ingegneria e, giovanissimo, aveva raggiunto il grado di Tenente del Genio. Fino ad alcuni anni orsono un campo di calcio situato sotto il viadotto di Via Lanciani era a lui intitolato.



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