Giannini Alberto: differenze tra le versioni

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Socio e atleta molto attivo della S.P. Lazio nei primi anni 20. Giornalista, fondò nel gennaio del [[1924]] la rivista satirica "Il becco giallo" che si connotava per un acceso antifascismo. Il [[14 marzo]] dello stesso anno fu aggredito e bastonato a sangue da un manipolo di camicie nere. La pubblicazione fu forzatamente chiusa nel [[1926]] e Giannini ripararò clandestinamente in Francia. Tornato in Italia nei primi anni 30 diede origine ad una rivista "Il merlo giallo" conforme all'ideologia fascista.
Socio e atleta molto attivo della S.P. Lazio nei primi anni del '900. Nato a Napoli nel [[1885]] e morto a Roma nel [[1952]]. Forte podista degli Audax sportivi sui 75 e 100 km. In seguito divenne giornalista e fondò nel gennaio del [[1924]] la rivista satirica "Il becco giallo" che si connotava per un acceso antifascismo. Il [[14 marzo]] dello stesso anno fu aggredito e bastonato a sangue da un manipolo di camicie nere. La pubblicazione fu forzatamente chiusa nel [[1926]] e Giannini ripararò clandestinamente in Francia. Tornato in Italia nei primi anni 30 diede origine ad una rivista "Il merlo giallo" conforme all'ideologia fascista.


[[Categoria:Biografie|Giannini Alberto]]
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Versione delle 10:26, 24 ago 2014

Socio e atleta molto attivo della S.P. Lazio nei primi anni del '900. Nato a Napoli nel 1885 e morto a Roma nel 1952. Forte podista degli Audax sportivi sui 75 e 100 km. In seguito divenne giornalista e fondò nel gennaio del 1924 la rivista satirica "Il becco giallo" che si connotava per un acceso antifascismo. Il 14 marzo dello stesso anno fu aggredito e bastonato a sangue da un manipolo di camicie nere. La pubblicazione fu forzatamente chiusa nel 1926 e Giannini ripararò clandestinamente in Francia. Tornato in Italia nei primi anni 30 diede origine ad una rivista "Il merlo giallo" conforme all'ideologia fascista.