Balducci Armando: differenze tra le versioni
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Autista della Lazio dal [[1938]] alla metà degli anni 60. Dopo aver tentato senza successo la carriera di calciatore, consigliato ai dirigenti biancocelesti dal giocatore laziale [[Peticca Roberto|Roberto Peticca]], a bordo del suo pullman FIAT 632 cominciò ad accompagnare la squadra nelle trasferte più vicine a Roma. Nel dopoguerra, con le ferrovie distrutte, la Lazio fu costretta ad effettuare le trasferte in pullman e si rivolse ad Armando che divenne autista ufficiale della squadra. Nel [[1955]] convinse il dirigente [[Vaselli Mario|Vaselli]] ad acquistare un più comodo Visconteo Bianchi e le trasferte divennero più confortevoli. I giocatori lo avevano in grande simpatia e la sua guida sicura e le sue capacità anche in campo meccanico ne fecero un punto di riferimento affidabile nei numerosi viaggi. Quando andò in pensione il suo posto fu preso da [[Recchia Alfredo|Alfredo Recchia]]. |
Autista della Lazio dal [[1938]] alla metà degli anni 60. Dopo aver tentato senza successo la carriera di calciatore, consigliato ai dirigenti biancocelesti dal giocatore laziale [[Peticca Roberto|Roberto Peticca]], a bordo del suo pullman FIAT 632 cominciò ad accompagnare la squadra nelle trasferte più vicine a Roma. Nel dopoguerra, con le ferrovie distrutte, la Lazio fu costretta ad effettuare le trasferte in pullman e si rivolse ad Armando che divenne autista ufficiale della squadra. Nel [[1955]] convinse il dirigente [[Vaselli Mario|Vaselli]] ad acquistare un più comodo Visconteo Bianchi e le trasferte divennero più confortevoli. I giocatori lo avevano in grande simpatia e la sua guida sicura e le sue capacità anche in campo meccanico ne fecero un punto di riferimento affidabile nei numerosi viaggi. Quando andò in pensione il suo posto fu preso da [[Recchia Alfredo|Alfredo Recchia]]. |
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Versione delle 14:25, 30 dic 2014

Autista della Lazio dal 1938 alla metà degli anni 60. Dopo aver tentato senza successo la carriera di calciatore, consigliato ai dirigenti biancocelesti dal giocatore laziale Roberto Peticca, a bordo del suo pullman FIAT 632 cominciò ad accompagnare la squadra nelle trasferte più vicine a Roma. Nel dopoguerra, con le ferrovie distrutte, la Lazio fu costretta ad effettuare le trasferte in pullman e si rivolse ad Armando che divenne autista ufficiale della squadra. Nel 1955 convinse il dirigente Vaselli ad acquistare un più comodo Visconteo Bianchi e le trasferte divennero più confortevoli. I giocatori lo avevano in grande simpatia e la sua guida sicura e le sue capacità anche in campo meccanico ne fecero un punto di riferimento affidabile nei numerosi viaggi. Quando andò in pensione il suo posto fu preso da Alfredo Recchia.
- Galleria di immagini
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Armando con Humberto Tozzi
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In sede con Chiricallo, il dirigente Filippi e Lo Buono
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Con la squadra, in visita all'Alfa Romeo, nel 1964-65
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