Pirzio Biroli Luigi Nelson: differenze tra le versioni
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Capitano dei Granatieri di Sardegna, nella caserma in via Castelfidardo a Roma, Ispettore generale dell’Areonautica, Comandante la Divisione di Padova, Generale di Corpo d’Armata, Grande Ufficiale e dirigente, nato a Nizza Marittima (all'epoca territorio Italiano) nel [[1859]] e deceduto a Viserba di Rimini nel [[1952]],discendente di una nota famiglia di esploratori. |
Capitano dei Granatieri di Sardegna, nella caserma in via Castelfidardo a Roma, Ispettore generale dell’Areonautica, Comandante la Divisione di Padova, Generale di Corpo d’Armata, Grande Ufficiale e dirigente, nato a Nizza Marittima (all'epoca territorio Italiano) nel [[1859]] e deceduto a Viserba di Rimini nel [[1952]], discendente di una nota famiglia di esploratori. Nel 1860 Nizza fu nuovamente, e definitivamente, annessa alla Francia, assieme alla Savoia, in seguito agli Accordi di Plombières (1858) e al Trattato di Torino (1860). Molti nizzardi si trasferirono in Italia, tra cui la famiglia di Biroli, prevalentemente nelle località di Ventimiglia, Bordighera, Genova, Torino, Milano e Roma. |
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Nel 1860 Nizza fu nuovamente, e definitivamente, annessa alla Francia, assieme alla Savoia, in seguito agli Accordi di Plombières (1858) e al Trattato di Torino (1860). Molti nizzardi si trasferirono in Italia, tra cui la famiglia di Biroli, prevalentemente nelle località di Ventimiglia, Bordighera, Genova, Torino, Milano e Roma. |
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Fu eletto Vicepresidente della Società nell'Assemblea Generale del [[1 gennaio]] [[1911]] sotto la presidenza di [[Ballerini Fortunato|Fortunato Ballerini]]. Pirzio Biroli fu colonnello e poi comandante del 2° Battaglione dei Granatieri Cengio con cui partì per il fronte durante [[Prima Guerra Mondiale|la prima guerra mondiale]]. Ne rimase al comando fino al dicembre [[1915]]; poi fu comandante della "Brigata Pistoia" (35° e 36° Btg Fanteria) e della "Brigata Pavia" (27° e 28° Btg Fanteria) nel [[1916]]. Il [[22 agosto]] [[1916]] rimane ferito ad una mano durante un assalto austriaco. Fu nominato Cavaliere Ordine Militare d'Italia il [[7 giugno]] [[1923]]. |
Fu eletto Vicepresidente della Società nell'Assemblea Generale del [[1 gennaio]] [[1911]] sotto la presidenza di [[Ballerini Fortunato|Fortunato Ballerini]]. Pirzio Biroli fu colonnello e poi comandante del 2° Battaglione dei Granatieri Cengio con cui partì per il fronte durante [[Prima Guerra Mondiale|la prima guerra mondiale]]. Ne rimase al comando fino al dicembre [[1915]]; poi fu comandante della "Brigata Pistoia" (35° e 36° Btg Fanteria) e della "Brigata Pavia" (27° e 28° Btg Fanteria) nel [[1916]]. Il [[22 agosto]] [[1916]] rimane ferito ad una mano durante un assalto austriaco. Fu nominato Cavaliere Ordine Militare d'Italia il [[7 giugno]] [[1923]]. |
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Capitano dei Granatieri di Sardegna, nella caserma in via Castelfidardo a Roma, Ispettore generale dell’Areonautica, Comandante la Divisione di Padova, Generale di Corpo d’Armata, Grande Ufficiale e dirigente, nato a Nizza Marittima (all'epoca territorio Italiano) nel 1859 e deceduto a Viserba di Rimini nel 1952, discendente di una nota famiglia di esploratori. Nel 1860 Nizza fu nuovamente, e definitivamente, annessa alla Francia, assieme alla Savoia, in seguito agli Accordi di Plombières (1858) e al Trattato di Torino (1860). Molti nizzardi si trasferirono in Italia, tra cui la famiglia di Biroli, prevalentemente nelle località di Ventimiglia, Bordighera, Genova, Torino, Milano e Roma.
Fu eletto Vicepresidente della Società nell'Assemblea Generale del 1 gennaio 1911 sotto la presidenza di Fortunato Ballerini. Pirzio Biroli fu colonnello e poi comandante del 2° Battaglione dei Granatieri Cengio con cui partì per il fronte durante la prima guerra mondiale. Ne rimase al comando fino al dicembre 1915; poi fu comandante della "Brigata Pistoia" (35° e 36° Btg Fanteria) e della "Brigata Pavia" (27° e 28° Btg Fanteria) nel 1916. Il 22 agosto 1916 rimane ferito ad una mano durante un assalto austriaco. Fu nominato Cavaliere Ordine Militare d'Italia il 7 giugno 1923.
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