Arena Ermenegildo: differenze tra le versioni
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Pallanuotista e nuotatore . Detto "Gildo". Nato a Napoli il [[25 febbraio]] [[1921]], deceduto ivi il [[ |
Pallanuotista e nuotatore . Detto "Gildo". Nato a Napoli il [[25 febbraio]] [[1921]], deceduto ivi il [[8 febbraio]] [[2005]]. |
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Puro prodotto della scuola partenopea, allievo di Endre Bandi Zolyomy, debutta nel [[1934]] a Roma con la seconda squadra della Rari Nantes Napoli. Due anni dopo , ad appena quindici anni, è titolare in serie A e coglie il secondo posto in classifica. Sempre nel [[1936]] s'impone nei 100 rana nella Coppa Marcello a Roma . L'anno seguente coglie sui 100 e 200 stile libero due successi alla Coppa Savoia di Napoli. Nel [[1938]] raggiunge la Nazionale . Dopo aver fatto parte della rappresentativa universitaria (significativa vittoria per 6 - 4 contro la Jugoslavia) , è riserva per la staffetta nell'incontro con la Francia e debutta a Tunisi con la pallanuoto. Si laurea campione dei Giovani Fascisti sui 100 e 200 stile libero . E' secondo sui 100 , alle spalle di [[Costa Massimo|Massimo Costa]] ,ai campionati nazionali. A La Spezia si classifica terzo nel Miglio Marino . Dopo veri tentativi si aggiudica con la R.N. Napoli il suo primo scudetto.Conquista poi il titolo di Littore a Torino e nel suo club debutta come centro sostegno al posto di Zolyomy passato alla Lazio . Ai campionati universitari si assicura tre primi posti ed ottiene una magnifica vittoria nel fondo nella Traversata del golfo di Napoli. Nel [[1941]] vince il suo primo titolo assoluto sui 200 stile libero alla Cozzi di Milano; con la pallanuoto arriva il secondo titolo che sarà confermato anche l'anno successivo. Dopo la guerra riprende l'attività e nel [[1945]] a Roma conquista il primo posto sui 100 crawl.Con la Rari Nantes è in acqua nella tumultuosa partita con la Lazio .Il reclamo della sua società per un errore tecnico dell'arbitro Bravin porterà all'annullamento del torneo che priva la Lazio stessa del suo primo titolo tricolore nel waterpolo. Nel dopoguerra è uno dei velocisti più forti . Per lui ancora un titolo sui 200 nel [[1946]] e due piazze d'onore l'anno dopo sui 100 e 200. Nel settembre [[1947]] si laurea con la Nazionale campione d'Europa a Montecarlo. . Il [[3 gennaio]] [[1948]] il Corriere dello Sport comunica la notizia del suo passaggio alla Lazio . E' un evento che fa sensazione pensando non solo alla sua lunghissima milizia con la Rari Nantes, ma soprattutto per il fatto che l'arrivo a Roma lo metta al fianco di [[Ghira Aldo|Ghira]] ,compagno di nazionale, nel formare la coppia di attaccanti più forte al mondo . assieme i due più forti attaccanti del mondo vinuando l'Italia vinse le Olimpiadi di Londra del [[1948]], Arena militava nella Lazio con [[Ghira Aldo|Ghira]] e [[Ognio Geminio|Ognio]]. Vinse anche il titolo europeo a Budapest nel 1947. La sua carriera si è svolta in gran parte nella Rari Nantes Napoli e nella Canottieri Napoli. Fu autore dei più importanti goal del torneo olimpico con tiri di sua invenzione chiamati "beduine" e con geniali "palombelle". Dopo l'abbandono dell'attività agonistica divenne allenatore e per un periodo visse in Australia. Ebbe qualche lieve disavventura che rese difficile la concessione del vitalizio della Legge Onesti che gli fu assegnato, colpevolmente, solo cinque giorni prima del decesso. A parere degli esperti, Arena è stato il più forte giocatore italiano di pallanuoto. |
Puro prodotto della scuola partenopea, allievo di Endre Bandi Zolyomy, debutta nel [[1934]] a Roma con la seconda squadra della Rari Nantes Napoli. Due anni dopo , ad appena quindici anni, è titolare in serie A e coglie il secondo posto in classifica. Sempre nel [[1936]] s'impone nei 100 rana nella Coppa Marcello a Roma . L'anno seguente coglie sui 100 e 200 stile libero due successi alla Coppa Savoia di Napoli. Nel [[1938]] raggiunge la Nazionale . Dopo aver fatto parte della rappresentativa universitaria (significativa vittoria per 6 - 4 contro la Jugoslavia) , è riserva per la staffetta nell'incontro con la Francia e debutta a Tunisi con la pallanuoto. Si laurea campione dei Giovani Fascisti sui 100 e 200 stile libero . E' secondo sui 100 , alle spalle di [[Costa Massimo|Massimo Costa]] ,ai campionati nazionali. A La Spezia si classifica terzo nel Miglio Marino . Dopo veri tentativi si aggiudica con la R.N. Napoli il suo primo scudetto.Conquista poi il titolo di Littore a Torino e nel suo club debutta come centro sostegno al posto di Zolyomy passato alla Lazio . Ai campionati universitari si assicura tre primi posti ed ottiene una magnifica vittoria nel fondo nella Traversata del golfo di Napoli. Nel [[1941]] vince il suo primo titolo assoluto sui 200 stile libero alla Cozzi di Milano; con la pallanuoto arriva il secondo titolo che sarà confermato anche l'anno successivo. Dopo la guerra riprende l'attività e nel [[1945]] a Roma conquista il primo posto sui 100 crawl.Con la Rari Nantes è in acqua nella tumultuosa partita con la Lazio .Il reclamo della sua società per un errore tecnico dell'arbitro Bravin porterà all'annullamento del torneo che priva la Lazio stessa del suo primo titolo tricolore nel waterpolo. Nel dopoguerra è uno dei velocisti più forti . Per lui ancora un titolo sui 200 nel [[1946]] e due piazze d'onore l'anno dopo sui 100 e 200. Nel settembre [[1947]] si laurea con la Nazionale campione d'Europa a Montecarlo. . Il [[3 gennaio]] [[1948]] il Corriere dello Sport comunica la notizia del suo passaggio alla Lazio . E' un evento che fa sensazione pensando non solo alla sua lunghissima milizia con la Rari Nantes, ma soprattutto per il fatto che l'arrivo a Roma lo metta al fianco di [[Ghira Aldo|Ghira]] ,compagno di nazionale, nel formare la coppia di attaccanti più forte al mondo . assieme i due più forti attaccanti del mondo vinuando l'Italia vinse le Olimpiadi di Londra del [[1948]], Arena militava nella Lazio con [[Ghira Aldo|Ghira]] e [[Ognio Geminio|Ognio]]. Vinse anche il titolo europeo a Budapest nel 1947. La sua carriera si è svolta in gran parte nella Rari Nantes Napoli e nella Canottieri Napoli. Fu autore dei più importanti goal del torneo olimpico con tiri di sua invenzione chiamati "beduine" e con geniali "palombelle". Dopo l'abbandono dell'attività agonistica divenne allenatore e per un periodo visse in Australia. Ebbe qualche lieve disavventura che rese difficile la concessione del vitalizio della Legge Onesti che gli fu assegnato, colpevolmente, solo cinque giorni prima del decesso. A parere degli esperti, Arena è stato il più forte giocatore italiano di pallanuoto. |
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Versione delle 13:23, 17 gen 2015



Pallanuotista e nuotatore . Detto "Gildo". Nato a Napoli il 25 febbraio 1921, deceduto ivi il 8 febbraio 2005.
Puro prodotto della scuola partenopea, allievo di Endre Bandi Zolyomy, debutta nel 1934 a Roma con la seconda squadra della Rari Nantes Napoli. Due anni dopo , ad appena quindici anni, è titolare in serie A e coglie il secondo posto in classifica. Sempre nel 1936 s'impone nei 100 rana nella Coppa Marcello a Roma . L'anno seguente coglie sui 100 e 200 stile libero due successi alla Coppa Savoia di Napoli. Nel 1938 raggiunge la Nazionale . Dopo aver fatto parte della rappresentativa universitaria (significativa vittoria per 6 - 4 contro la Jugoslavia) , è riserva per la staffetta nell'incontro con la Francia e debutta a Tunisi con la pallanuoto. Si laurea campione dei Giovani Fascisti sui 100 e 200 stile libero . E' secondo sui 100 , alle spalle di Massimo Costa ,ai campionati nazionali. A La Spezia si classifica terzo nel Miglio Marino . Dopo veri tentativi si aggiudica con la R.N. Napoli il suo primo scudetto.Conquista poi il titolo di Littore a Torino e nel suo club debutta come centro sostegno al posto di Zolyomy passato alla Lazio . Ai campionati universitari si assicura tre primi posti ed ottiene una magnifica vittoria nel fondo nella Traversata del golfo di Napoli. Nel 1941 vince il suo primo titolo assoluto sui 200 stile libero alla Cozzi di Milano; con la pallanuoto arriva il secondo titolo che sarà confermato anche l'anno successivo. Dopo la guerra riprende l'attività e nel 1945 a Roma conquista il primo posto sui 100 crawl.Con la Rari Nantes è in acqua nella tumultuosa partita con la Lazio .Il reclamo della sua società per un errore tecnico dell'arbitro Bravin porterà all'annullamento del torneo che priva la Lazio stessa del suo primo titolo tricolore nel waterpolo. Nel dopoguerra è uno dei velocisti più forti . Per lui ancora un titolo sui 200 nel 1946 e due piazze d'onore l'anno dopo sui 100 e 200. Nel settembre 1947 si laurea con la Nazionale campione d'Europa a Montecarlo. . Il 3 gennaio 1948 il Corriere dello Sport comunica la notizia del suo passaggio alla Lazio . E' un evento che fa sensazione pensando non solo alla sua lunghissima milizia con la Rari Nantes, ma soprattutto per il fatto che l'arrivo a Roma lo metta al fianco di Ghira ,compagno di nazionale, nel formare la coppia di attaccanti più forte al mondo . assieme i due più forti attaccanti del mondo vinuando l'Italia vinse le Olimpiadi di Londra del 1948, Arena militava nella Lazio con Ghira e Ognio. Vinse anche il titolo europeo a Budapest nel 1947. La sua carriera si è svolta in gran parte nella Rari Nantes Napoli e nella Canottieri Napoli. Fu autore dei più importanti goal del torneo olimpico con tiri di sua invenzione chiamati "beduine" e con geniali "palombelle". Dopo l'abbandono dell'attività agonistica divenne allenatore e per un periodo visse in Australia. Ebbe qualche lieve disavventura che rese difficile la concessione del vitalizio della Legge Onesti che gli fu assegnato, colpevolmente, solo cinque giorni prima del decesso. A parere degli esperti, Arena è stato il più forte giocatore italiano di pallanuoto.
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Un'immagine dell'atleta biancoceleste
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Una figurina di Ermenegildo Arena del 1948
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Gildo Arena
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