Matri Alessandro: differenze tra le versioni

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Il 2 febbraio 2015 ritorna alla Juventus con la modalità del prestito gratuito per 6 mesi. Qui ritrova Stefano Sturaro con il quale ha giocato a Genova nei sei mesi precedenti e Massimiliano Allegri che lo ha già allenato sia al Cagliari che al Milan. Il 7 aprile, in occasione della partita di Coppa Italia, valevole per l'accesso in finale tra Fiorentina e Juventus, segna il gol dello 0-1 del complessivo 0-3 che porta la Juventus in finale di Coppa Italia.
Il 2 febbraio 2015 ritorna alla Juventus con la modalità del prestito gratuito per 6 mesi. Qui ritrova Stefano Sturaro con il quale ha giocato a Genova nei sei mesi precedenti e Massimiliano Allegri che lo ha già allenato sia al Cagliari che al Milan. Il 7 aprile, in occasione della partita di Coppa Italia, valevole per l'accesso in finale tra Fiorentina e Juventus, segna il gol dello 0-1 del complessivo 0-3 che porta la Juventus in finale di Coppa Italia.

Dal sito www.alessandromatri.it


[[Categoria:Altri Calciatori|Matri Alessandro]]
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Versione delle 20:58, 3 set 2015


Alessandro Matri

Attaccante. Nato a Sant'Angelo Lodigiano 19 agosto 1984 e cresce nel paese di Graffignana in provincia di Lodi. La prima passione non è per il pallone bensì per il ciclismo. Alessandro correva per il Pedale Graffignanino. Una caduta violenta dalla bici, però, lo porta a un cambiamento d’idee e progetti sportivi per il futuro. In accordo con i genitori, abbandona le due ruote e sceglie di concentrare le proprie energie interamente sul calcio. “Fu la caduta a farmi cambiare idea, anche se coltivavo già la possibilità di poter praticare uno sport di squadra per giocare con i miei amici”. Da lì comincia un’altra storia.

Alessandro inizia la carriera calcistica nei pulcini della Don Bosco Graffignana e poi passa al Fanfulla Lodi su segnalazione di un dirigente che lo vide giocare. All’età di 11 anni si concretizza il passaggio nelle giovanili del Milan dopo la segnalazione dell’osservatore Ruben Buriani, dove rimarrà fino all’età di 20 anni. Cresciuto prima nelle giovanili del Fanfulla poi dal 2001 in quelle del Milan dove esordisce in prima squadra nel 2003. Gioca in seguito con il Prato, Lumezzane e Rimini. Dal 2007 passa al Cagliari dove rimane fino al 2011 con uno score di 125 presenze e 36 reti. La stagione seguente veste la maglia della Juventus, dove rimane due stagioni. Poi ritorna al Milan, ma viene girato in prestito alla Fiorentina, Genoa, e di nuovo Juventus. Il 31 agosto 2015 passa alla Lazio in prestito con diritto di riscatto.

Ottiene il suo debutto, da titolare, in Serie A il 24 maggio 2003 durante la trasferta persa, per 4-2, contro il Piacenza disputando 70 minuti di gioco per poi essere sostituito dal compagno di squadra Roberto Bortolotto. Nella sua prima stagione da professionista ottiene una sola presenza mentre nella seconda non scenderà mai in campo disputando le sue partite nella Primavera del Milan.

Si mette successivamente in mostra in Serie C1, in prestito, con le maglie di Prato nella stagione 2004-2005 (36 presenze e 5 gol) e Lumezzane nella stagione 2005-2006 (35 presenze e 14 gol).

Nell'estate del 2006 passa al Rimini di mister Acori, in Serie B, con la formula del prestito.[8] In questa stagione, nonostante la presenza di attaccanti più esperti come Ricchiuti, Jeda e Moscardelli, riesce a ritagliarsi uno spazio importante.[9] Matri chiude il campionato con quattro reti all'attivo, tutte siglate nel girone di ritorno, tra cui la sua prima doppietta in carriera sul campo del Brescia e il gol che ha deciso il derby romagnolo contro il Cesena.[10]

Cagliari[modifica | modifica wikitesto]

L'11 giugno 2007 metà del suo cartellino viene acquistato dal Cagliari.[11] Ha esordito con la maglia rossoblù il 26 agosto seguente, andando subito a segno nella prima giornata di campionato contro il Napoli.[12] Nonostante alcuni gol nell'arco della stagione, Matri viene spesso relegato in panchina dall'allenatore Davide Ballardini, che gli preferisce il compagno di reparto Acquafresca. Tuttavia, il giorno dopo il divorzio tra la società sarda e il tecnico ravennate, il Cagliari riscatta l'altra metà del suo cartellino[13] per 2,3 milioni di euro.[14]

Nella prima parte della stagione successiva Matri non riesce ancora a ritagliarsi uno spazio da titolare nella compagine sarda, che lo vede spesso partire dalla panchina. Tuttavia, nel girone di ritorno, l'attaccante lodigiano mette a segno sei gol, risultando essere il terzo miglior cannoniere della squadra dopo Acquafresca e Jeda.[15]

L'annata 2009-2010 comincia sulla falsa riga della precedente per Matri che, inizialmente, parte dalla panchina. Tuttavia, dopo la cessione di Robert Acquafresca, riesce a guadagnare nel giro di poche settimane il posto da titolare. Il 13 dicembre 2009, dopo 16 partite, riesce anche ad eguagliare il record di Gigi Riva di sette match consecutivi a segno.[16] Termina la stagione con 13 gol messi a segno, scendendo in campo per tutte le 38 partite del campionato.[17]

Comincia la stagione 2010-2011 con una doppietta, realizzata l'11 settembre 2010 contro la Roma nella gara giocata al Sant'Elia e vinta per 5-1.[18][19] In totale l'attaccante realizza quattro doppiette, con un bottino complessivo di 11 reti. Con 36 marcature, inoltre, risulta essere al quinto posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre in massima serie con la maglia del Cagliari.[20]

Juventus[modifica | modifica wikitesto]

Matri con la maglia della Juventus in una amichevole estiva contro il Málaga del 2012

Il 31 gennaio 2011 viene ufficializzato il suo trasferimento alla Juventus con la formula del prestito oneroso (2,5 milioni di euro) con diritto di riscatto fissato a 15,5 milioni di euro.[21][22] L'esordio con la maglia bianconera arriva il 2 febbraio seguente, nella trasferta di Palermo che vede la Juventus perdere per 2-1.[23] Tre giorni dopo torna a Cagliari da avversario e realizza i suoi primi due gol con la maglia della Juventus, nella partita terminata sul punteggio di 3-1 per i bianconeri.[24] Il 13 febbraio seguente, invece, esordisce con la maglia bianconera allo Stadio Olimpico di Torino, segnando con un colpo di testa il gol che ha permesso alla Juve di vincere il derby d'Italia contro l'Inter per 1-0.[25][26] Termina la sua stagione con 20 gol segnati (11 in rossoblù e 9 in bianconero) in 38 presenze, divenendo l'unico calciatore, insieme a Morgan De Sanctis, ad aver disputato tutte le partite del campionato 2009-2010 e 2010-2011.[27]

Il 22 giugno 2011, dopo essere riscattato dalla Juventus, firma un contratto quadriennale fino al 30 giugno 2015 con i bianconeri.[28] Segna il suo primo gol nella Serie A 2011-2012 il 18 settembre seguente, in occasione della 3ª giornata contro il Siena.[29][30] Il 22 ottobre 2011, invece, mette a segno la sua prima doppietta stagionale, nella partita interna contro il Genoa terminata sul punteggio di 2-2.[31][32]

Il 2 aprile 2012 rinnova il suo contratto con la società torinese per altri 2 anni, ovvero fino al 30 giugno 2017.[33] Il 6 maggio 2012 conquista il suo primo scudetto con la maglia bianconera, ottenuto con una giornata d'anticipo nella partita giocata sul campo neutro di Trieste contro il Cagliari e vinta per 2-0.[34][35][36] Conclude la stagione con 10 reti.

La stagione 2012-2013 inizia con la conquista della Supercoppa italiana, arrivata l'11 agosto 2012 allo Stadio nazionale di Pechino grazie alla vittoria per 4-2 contro il Napoli.[37][38]

Il 19 settembre 2012 esordisce nelle competizioni UEFA per club, in occasione della partita di Champions League pareggiata per 2-2 in casa del Chelsea.[39] Il 29 settembre seguente arriva anche il suo primo gol stagionale, nel corso della partita casalinga vinta per 4-1 contro la Roma.[40] Il 12 febbraio 2013 segna la sua prima rete nella massima competizione europea per club, durante la partita esterna vinta per 3-0 contro il Celtic, valevole per gli ottavi di finale della competizione.[41][42] Il 5 maggio successivo, grazie alla vittoria interna della Juventus sul Palermo per 1-0, vince – con tre giornate d'anticipo – il secondo scudetto consecutivo.[43]

Il 18 agosto aggiunge al suo palmarès un'altra Supercoppa italiana, battendo in finale la Lazio allo Stadio Olimpico di Roma;[44] Matri, tuttavia, non scende in campo nella partita terminata 4-0 per i bianconeri.[45]

Ritorno al Milan[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 agosto seguente viene ufficializzato il suo ritorno al Milan[46][47] per 11 milioni di euro (pagabili in 4 anni) [48] e sceglie di indossare il numero 9.[49] Torna a vestire la maglia rossonera il 1º settembre seguente, in occasione della partita interna vinta per 3-1 contro il Cagliari, sua ex squadra.[50][51] Il 27 ottobre 2013 arriva il suo primo ed unico gol con la società milanese, nel corso della trasferta persa per 3-2 contro il Parma.[52]

Prestito alla Fiorentina[modifica | modifica wikitesto]

Dopo 19 presenze ed 1 rete con i rossoneri, il 15 gennaio 2014 viene ufficializzato il suo prestito dal Milan alla Fiorentina fino al termine della stagione.[53] Esordisce in maglia viola il 19 gennaio seguente, realizzando una doppietta nella partita di campionato Catania-Fiorentina (0-3).[54] Il 21 febbraio esordisce in Europa League nella gara di andata dei sedicesimi di finale contro Esbjerg, segnando anche il primo gol per i viola che si imporranno sugli avversari per 1-3.[55] Chiude la stagione con i viola con 21 presenze e 5 reti e finito il prestito fa ritorno al Milan.

Prestito al Genoa[modifica | modifica wikitesto]

L'11 luglio passa in prestito al Genoa.[56] Con la maglia rossoblù esordisce in campionato il 14 settembre in trasferta a Firenze proprio contro la sua ex squadra subentrando nel secondo tempo a Mauricio Pinilla. Il 24 settembre, nella quarta giornata di campionato, sigla le sue prime due reti con la maglia dei grifoni (al 35' e al 48') nella gara Verona-Genoa (2-2).[57] Il 5 ottobre segna il suo 100º gol tra i professionisti siglando la rete della vittoria nella trasferta vinta 2-1 contro il Parma. Si ripete il 26 ottobre, in occasione della gara numero 1600 in Serie A del Genoa[58], segnando la sua quarta rete stagionale in campionato siglando il gol del momentaneo 1-1 nella partita poi vinta per 2-1 al Bentegodi contro il Chievo Verona[59].

Complessivamente con i rossoblù colleziona 17 presenze e 7 gol.

Ritorno alla Juventus in prestito[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 febbraio 2015, ritorna alla Juventus con la modalità del prestito gratuito per 6 mesi[60] con 2,5 milioni di euro di stipendio al lordo pagato per metà dal Milan.[61] Qui ritrova Stefano Sturaro con il quale ha giocato a Genova nei sei mesi precedenti e Massimiliano Allegri che lo ha già allenato sia al Cagliari sia al Milan e nutre grande stima nei suoi confronti. Il 7 aprile, in occasione della partita di Coppa Italia, valevole per l'accesso in finale tra Fiorentina e Juventus, segna il gol dello 0-1 del complessivo 0-3 che porta la Juventus in finale di Coppa Italia.

Il 20 maggio, una sua rete risolve la finale di Coppa Italia all'Olimpico contro la Lazio. Il gol decisivo del 2-1 durante i tempi supplementari consegna la decima Coppa Italia alla Juventus.[62]

Dopo 9 presenze e 2 gol fa ritorno al Milan.

Prestito alla Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 agosto 2015, nell'ultimo giorno della sessione estiva di calciomercato, passa in prestito alla Lazio.[63]

Centravanti puro, ama muoversi lungo la profondità del campo e spicca per qualità dei movimenti offensivi e dei tempi di inserimento. Dotato di spirito di sacrificio, è anche abile nel pressing.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 febbraio 2011 viene convocato per la prima volta in Nazionale, da parte del CT Cesare Prandelli, in vista dell'amichevole del 9 febbraio seguente contro la Germania (1-1), nella quale tuttavia non viene impiegato. Nel seguente mese di marzo, viene ancora una volta convocato in azzurro per le gare in trasferta contro la Slovenia (0-1) e l'Ucraina (0-2). Esordisce proprio in quest'ultima gara, subentrando al 61' della ripresa a Giuseppe Rossi, e segnando la rete dello 0-2 finale per gli azzurri su assist di Sebastian Giovinco.

Una caduta violenta dalla bici, però, lo porta a un cambiamento d’idee e progetti sportivi per il futuro. In accordo con i genitori, abbandona le due ruote e sceglie di concentrare le proprie energie interamente sul calcio. “Fu la caduta a farmi cambiare idea, anche se coltivavo già la possibilità di poter praticare uno sport di squadra per giocare con i miei amici”.

Da lì comincia un’altra storia.

Alessandro inizia la carriera calcistica nei pulcini della Don Bosco Graffignana e poi passa al Fanfulla Lodi su segnalazione di un dirigente che lo vide giocare. All’età di 11 anni si concretizza il passaggio nelle giovanili del Milan dopo la segnalazione dell’osservatore Ruben Buriani, dove rimarrà fino all’età di 20 anni.

Alessandro trascorre il proprio tempo libero a Graffignana con i genitori, il fratello Alberto, il cugino Giorgio, e gli amici d’infanzia.

Esordi

Di proprietà fino al 2007 del Milan, Alessandro fa il debutto da titolare in Serie A il 24 maggio 2003 durante la partita Piacenza-Milan. Si mette successivamente in mostra in Serie C e poi in Serie B in prestito dalla società rossonera con le maglie di Prato nella stagione 2004-2005 (32 presenze e 5 gol), Lumezzane nella stagione 2005-2006 (34 presenze e 13 gol) e Rimini nella stagione 2006-2007 (28 presenze e 4 gol).


Cagliari

Alessandro ha militato nelle fila della società sarda per ben 4 stagioni dal 2007 al gennaio 2011 vantando 125 presenze e 36 gol nella massima serie che lo collocano al quinto posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre in serie A con la maglia del Cagliari. Con la maglia rossoblù esordisce nella stagione 2007/2008, andando subito a segno in Napoli-Cagliari, nella prima giornata del campionato. Il secondo gol in trasferta lo segna contro il Parma, segue poi il gol in casa contro il Catania, quello contro l'Atalanta, quello nella prima giornata di ritorno sempre contro il Napoli e infine l'ultima il 24/02/2008 contro la Lazio che ha portato un'importante vittoria per il Cagliari. Ha segnato anche in Coppa Italia contro la Sampdoria. Nell'anno 2008-2009 mette a segno sei gol, rispettivamente con Lazio, Juventus, Lecce, Catania, Sampdoria e Roma. Va a segno anche in coppa Italia su rigore contro la Triestina. Nell’anno 2009-2010 riesce ad eguagliare il record di Gigi Riva di sette match consecutivi a segno. Termina la stagione con 13 gol scendendo in campo per tutte le 38 partite del campionato. La stagione 2010-2011 comincia con una doppietta realizzata contro la Roma nella gara giocata al Sant'Elia e vinta 5-1; ne realizza un'altra alla Juventus nella partita persa 4-2 a Torino il 26 settembre. Segna altre reti come la terza doppietta stagionale, realizzata contro il Lecce, e con la quarta doppietta stagionale realizzata contro il Bari il 30 gennaio 2011 (vittoria casalinga per 2-1) e raggiunge quota 11 reti in campionato.


Juventus

Il 31 gennaio 2011, viene ufficializzato il suo trasferimento dal Cagliari alla Juventus con diritto di opzione per il trasferimento definitivo al termine della stagione sportiva 2010/2011. L'esordio con la maglia bianconera è avvenuto il 2 febbraio nella trasferta di Palermo che la Juventus ha perso per 2-1. Tre giorni dopo torna a Cagliari da avversario e realizza i suoi primi due gol con la maglia della Juventus nella partita finita 3-1 per i bianconeri. Dopo entrambe le reti non ha esultato per rispetto dei suoi ex tifosi. Quella di Cagliari è stata la sua quinta doppietta messa a segno nel campionato 2010/2011. Il 13 febbraio ha esordito con la maglia bianconera allo Stadio Olimpico di Torino, segnando con un colpo di testa su assist di Frederik Sorensen, il gol che ha permesso alla Juve di vincere il derby d'Italia contro l'Inter per 1-0. Il 12 marzo, nella trasferta pareggiata contro il Cesena (2-2), realizza la sua seconda doppietta in maglia bianconera dopo quella di Cagliari. Si ripete il 3 aprile, nella gara in trasferta vinta contro la Roma, segnando il gol dello 0-2 finale su assist di Fabio Grosso e anche sette giorni dopo nella partita interna vinta contro il Genoa (3-2), segnando il gol del momentaneo 2-2 su assist di Luca Toni. Gli ultimi due gol stagionali li mette a segno contro il Chievo e nell’ultima giornata di campionato contro il Napoli. Termina la sua stagione a livello personale con 20 gol segnati (11 in rossoblù e 9 in bianconero) in 38 presenze. E' l'unico giocatore, insieme a Morgan De Sanctis, ad aver giocato tutte le partite del Campionato Serie A 2009-2010 e del Campionato Serie A 2010-2011”.


Nazionale

Il 6 febbraio 2011 viene convocato per la prima volta in Nazionale, da parte del ct Cesare Prandelli, in vista dell'amichevole del 9 febbraio contro la Germania (1-1), nella quale tuttavia non viene impiegato. Nel seguente mese di marzo, viene ancora una volta convocato in azzurro per le gare in trasferta contro la Slovenia (0-1) e l'Ucraina (0-2). Esordisce proprio in quest'ultima gara, subentrando al 61' della ripresa a Giuseppe Rossi, e segnando lo 0-2 finale per gli azzurri su assist di Sebastian Giovinco, realizzando così la sua prima rete in nazionale alla sua prima gara in azzurro.

Milan

Il 30 agosto 2013 viene ufficializzato il suo ritorno al Milan, il giocatore arriva a titolo definitivo e sceglie di indossare il numero 9. Torna a vestire la maglia rossonera il 1º settembre seguente, in occasione della partita interna vinta per 3-1 contro il Cagliari, sua ex squadra. Il suo esordio in serie A con il Milan risale a dieci anni prima contro il Piacenza nella stagione 2003. Ad oggi è titolare della formazione guidata da Massimiliano Allegri che ritrova come suo allenatore.

Fiorentina

Il 15 gennaio 2014 viene ufficializzato il suo prestito dal Milan alla Fiorentina fino al termine della stagione. Esordisce in maglia viola il 19 gennaio seguente, realizzando una doppietta nella partita di campionato Catania-Fiorentina (0-3).

Genoa

L'11 luglio 2014 passa ufficialmente in prestito al Genoa. Con la maglia rossoblù esordisce in campionato il 14 settembre in trasferta a Firenze proprio contro la sua ex squadra subentrando nel secondo tempo. Il 24 settembre, nella quarta giornata di campionato, sigla le sue prime due reti con la maglia dei grifoni nella gara Verona-Genoa. Il 5 ottobre segna il suo 100° gol tra i professionisti siglando la rete della vittoria nella trasferta vinta 2-1 contro il Parma. Si ripete il 26 ottobre segnando la sua quarta rete stagionale in campionato con il gol del 1-1 nella partita poi vinta per 2-1 contro il Chievo Verona. Complessivamente con i rossoblu colleziona 17 presenze e 7 gol.

Juventus

Il 2 febbraio 2015 ritorna alla Juventus con la modalità del prestito gratuito per 6 mesi. Qui ritrova Stefano Sturaro con il quale ha giocato a Genova nei sei mesi precedenti e Massimiliano Allegri che lo ha già allenato sia al Cagliari che al Milan. Il 7 aprile, in occasione della partita di Coppa Italia, valevole per l'accesso in finale tra Fiorentina e Juventus, segna il gol dello 0-1 del complessivo 0-3 che porta la Juventus in finale di Coppa Italia.

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