Tofini Mario: differenze tra le versioni
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Atleta e allenatore della sezione Nuoto. Nato a Roma nel 1916, figlio di [[Tofini Romeo|Romeo Tofini]] leggendaria figura del nuoto della Capitale e patriarca di una dinastia di fiumaroli. Si mette in luce adolescente vincendo una competizione di Liberi Nuotatori. Nel [[1932]] si assicura la "Popolare" di Nuoto entrando a far parte della S.N. Urbe. Dopo aver vinto una quindicina di gare sul Tevere inizia a cimentarsi in piscina adoperandosi nello stile libero sui 100 e 400 metri.Passa quindi alla rana ammirato dallo stile di [[Benuzzi Felice|Felice Benuzzi]]. Nuota al debutto in 1'26'4 togliendosi presto molte soddisfazioni nella nuova specialità . Vince come allievo la prestigiosa Coppa Marcello , si laurea Campione dei Giovani Fascisti a Bari e conquista il secondo posto ai Campionati Italiani alle spalle di [[Ghira Aldo|Aldo Ghira]]. Divide le sue giornate tra la professione di meccanico e gli allenamenti in vasca. Nel [[1935]] approda alla S.S. Lazio alla quale rimarrà fedele per |
Atleta e allenatore della sezione Nuoto. Nato a Roma nel 1916, figlio di [[Tofini Romeo|Romeo Tofini]] leggendaria figura del nuoto della Capitale e patriarca di una dinastia di fiumaroli. Si mette in luce adolescente vincendo una competizione di Liberi Nuotatori. Nel [[1932]] si assicura la "Popolare" di Nuoto entrando a far parte della S.N. Urbe. Dopo aver vinto una quindicina di gare sul Tevere inizia a cimentarsi in piscina adoperandosi nello stile libero sui 100 e 400 metri.Passa quindi alla rana ammirato dallo stile di [[Benuzzi Felice|Felice Benuzzi]]. Nuota al debutto in 1'26'4 togliendosi presto molte soddisfazioni nella nuova specialità . Vince come allievo la prestigiosa Coppa Marcello , si laurea Campione dei Giovani Fascisti a Bari e conquista il secondo posto ai Campionati Italiani alle spalle di [[Ghira Aldo|Aldo Ghira]]. Divide le sue giornate tra la professione di meccanico e gli allenamenti in vasca. Nel [[1935]] approda alla S.S. Lazio alla quale rimarrà fedele per dieci anni . I 200 rana diventano la sua gara preferita e nel [[1937]] dopo aver vinto in marzo la Coppa Mussolini, è terzo nella distanza agli Assoluti di Genova Albaro; nella stessa circostanza conquista la terza piazza con la 4 x 100 s.l. assieme a [[Ognio Geminio|Ognio]] , [[Candela Renato|Candela]] e [[Nostini Renzo|Nostini]] . Sempre nel [[1937]] viene convocato in Nazionale nel confronto a Pesaro con le rappresentative di Ungheria e Jugoslavia. Vince poi il Campionato Italiano Juniores a Napoli sui 100 ed è secondo agli Assoluti sui 200 . Porta il suo personale sotto i tre minuti . Nel [[1939]] è secondo con la staffetta artistica e torna a cimentarsi sul fiume partecipando alla Traversata di Roma del [[27 agosto]] ; si sposa in dicembre con Lina. Nei primi due anni di guerra limita la sua attività agonistica per gli impegni militari: conquista due secondi posti ai campionati nazionali nella staffetta 3 x 200 rana e un terzo posto alla Coppa Bissolati del [[1941]]. Dopo la Liberazione di Roma torna a gareggiare a pieno ritmo nelle acque dell'amato Tevere. Dopo una secondo posto nella Coppa Libertà , è primo nella Coppa Lisotti , gara di nuoto e corsa ([[6 agosto]]). Coglie altri significativi piazzamenti nella Bissolati e nella Coppa Tordeschi. Nel [[1945]] tornano dopo la sosta per il conflitto bellico i Campionati Italiani in piscina. A Roma è terzo sui 200 rana alle spalle del triestino Carlo Bertetti e del fratello minore [[Tofini Renato|Renato]]. Arriva con la 4 x 200 stile libero anche il primo titolo nazionale tra i seniores . Con lui gareggiano [[Crugnola Aurelio|Crugnola]] , [[Ognio Geminio|Ognio]] e [[Pennechini Edmondo|Pennechini]]. Conquista un secondo posto sui 400 ''crawl'' ai Campionati Laziali e brilla nella Coppa Tordeschi sul fiume. In settembre stabilisce un record nazionale sui trecento metri in tre stili con il tempo di 4'41"5 . Prima di lasciare l'agonismo si dedica per qualche tempo al dorso . Nel [[1947]] affianca [[Bitetti Ivo|Ivo Bitetti]] curando la squadra femminile biancoceleste. Successivamente diviene allenatore della Rari Nantes Roma. |
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Versione delle 23:01, 1 ago 2016




Atleta e allenatore della sezione Nuoto. Nato a Roma nel 1916, figlio di Romeo Tofini leggendaria figura del nuoto della Capitale e patriarca di una dinastia di fiumaroli. Si mette in luce adolescente vincendo una competizione di Liberi Nuotatori. Nel 1932 si assicura la "Popolare" di Nuoto entrando a far parte della S.N. Urbe. Dopo aver vinto una quindicina di gare sul Tevere inizia a cimentarsi in piscina adoperandosi nello stile libero sui 100 e 400 metri.Passa quindi alla rana ammirato dallo stile di Felice Benuzzi. Nuota al debutto in 1'26'4 togliendosi presto molte soddisfazioni nella nuova specialità . Vince come allievo la prestigiosa Coppa Marcello , si laurea Campione dei Giovani Fascisti a Bari e conquista il secondo posto ai Campionati Italiani alle spalle di Aldo Ghira. Divide le sue giornate tra la professione di meccanico e gli allenamenti in vasca. Nel 1935 approda alla S.S. Lazio alla quale rimarrà fedele per dieci anni . I 200 rana diventano la sua gara preferita e nel 1937 dopo aver vinto in marzo la Coppa Mussolini, è terzo nella distanza agli Assoluti di Genova Albaro; nella stessa circostanza conquista la terza piazza con la 4 x 100 s.l. assieme a Ognio , Candela e Nostini . Sempre nel 1937 viene convocato in Nazionale nel confronto a Pesaro con le rappresentative di Ungheria e Jugoslavia. Vince poi il Campionato Italiano Juniores a Napoli sui 100 ed è secondo agli Assoluti sui 200 . Porta il suo personale sotto i tre minuti . Nel 1939 è secondo con la staffetta artistica e torna a cimentarsi sul fiume partecipando alla Traversata di Roma del 27 agosto ; si sposa in dicembre con Lina. Nei primi due anni di guerra limita la sua attività agonistica per gli impegni militari: conquista due secondi posti ai campionati nazionali nella staffetta 3 x 200 rana e un terzo posto alla Coppa Bissolati del 1941. Dopo la Liberazione di Roma torna a gareggiare a pieno ritmo nelle acque dell'amato Tevere. Dopo una secondo posto nella Coppa Libertà , è primo nella Coppa Lisotti , gara di nuoto e corsa (6 agosto). Coglie altri significativi piazzamenti nella Bissolati e nella Coppa Tordeschi. Nel 1945 tornano dopo la sosta per il conflitto bellico i Campionati Italiani in piscina. A Roma è terzo sui 200 rana alle spalle del triestino Carlo Bertetti e del fratello minore Renato. Arriva con la 4 x 200 stile libero anche il primo titolo nazionale tra i seniores . Con lui gareggiano Crugnola , Ognio e Pennechini. Conquista un secondo posto sui 400 crawl ai Campionati Laziali e brilla nella Coppa Tordeschi sul fiume. In settembre stabilisce un record nazionale sui trecento metri in tre stili con il tempo di 4'41"5 . Prima di lasciare l'agonismo si dedica per qualche tempo al dorso . Nel 1947 affianca Ivo Bitetti curando la squadra femminile biancoceleste. Successivamente diviene allenatore della Rari Nantes Roma.