Tamagnini Gaudio: differenze tra le versioni
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Atleta, allenatore e dirigente della sezione Nuoto. Detto il "Barone". Inizia a gareggiare nei primi anni Trenta militando nella società Romana Nuoto. Partecipa a tutte le classiche sul Tevere. Nel [[1934]] entra nei quadri della Lazio iniziando una storia in biancoceleste che durerà per circa trent'anni. Ranista di discreto livello (3'27"6 sui 200) trova però quasi subito nella pallanuoto i suoi migliori risultati. Dopo quattro stagioni nella seconda squadra entra nella formazione maggiore nel [[1939]]. Difensore coriaceo, attento nella marcatura, diviene un punto fermo della squadra. Finita la guerra diviene allenatore-giocatore partecipando nel [[1945]] alla conquista di quello scudetto che verrà clamorosamente poi negato dalla Federazione a seguito di un reclamo presentato dalla Rari Nantes Napoli. Sino al [[1950]] rimane nell'agonismo entrando quindi nei quadri direttivi della sezione Nuoto. Consigliere, quasi sempre delegato alla Pallanuoto, fu anche Vice Presidente in alcune stagioni, al fianco di [[Nostini Renzo|Renzo Nostini]]. |
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Detto il "Barone". Pallanuotista campione d'Italia [[1945]] con la S.S. Lazio sebbene il titolo non sia stato riconosciuto dalla Federazione. |
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[[Categoria:Biografie|Tamagnini Gaudio]] |
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[[Categoria:Atleti Polisportiva|Tamagnini Gaudio]] |
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Versione delle 12:31, 2 dic 2016


Atleta, allenatore e dirigente della sezione Nuoto. Detto il "Barone". Inizia a gareggiare nei primi anni Trenta militando nella società Romana Nuoto. Partecipa a tutte le classiche sul Tevere. Nel 1934 entra nei quadri della Lazio iniziando una storia in biancoceleste che durerà per circa trent'anni. Ranista di discreto livello (3'27"6 sui 200) trova però quasi subito nella pallanuoto i suoi migliori risultati. Dopo quattro stagioni nella seconda squadra entra nella formazione maggiore nel 1939. Difensore coriaceo, attento nella marcatura, diviene un punto fermo della squadra. Finita la guerra diviene allenatore-giocatore partecipando nel 1945 alla conquista di quello scudetto che verrà clamorosamente poi negato dalla Federazione a seguito di un reclamo presentato dalla Rari Nantes Napoli. Sino al 1950 rimane nell'agonismo entrando quindi nei quadri direttivi della sezione Nuoto. Consigliere, quasi sempre delegato alla Pallanuoto, fu anche Vice Presidente in alcune stagioni, al fianco di Renzo Nostini.