Jacchia Fulvio: differenze tra le versioni
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Nuotatore e pallanuotista. Atleta triestino è alla Lazio nel [[1933]] |
Nuotatore e pallanuotista. Atleta triestino è alla Lazio nel [[1933]]. Con il compagno di squadra [[Benuzzi Felice|Felice Benuzzi]] , anche lui di Trieste, divide un appartamento messo a disposizione dalla Società. Si dedica agli inizi alla pallanuoto e contemporaneamente nuota nel dorso, ma soprattutto nel mezzofondo. I buoni tempi raggiunti lo portano agli inizi del [[1935]] al passaggio dalla categoria Allievi a quella degli Juniores. Negli anni seguenti dedica le sue attenzioni quasi interamente alla pallanuoto. Fino alla fine del decennio è con la Lazio ad eccezione della stagione [[1938]] dove gareggia con la Parioli. Nello stesso periodo inizia a lavorare nel cinema come architetto e scenografo. La prima pellicola è "La dama bianca" di Mario Mattioli. Ebreo, è costretto per le leggi razziali a cambiare il suo cognome a volte in Guerra e in altre in Paoli. Il suo impegno nel cinema dura sino ai primi anni Cinquanta con una filmografia di una quindicina di titoli. |
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[[Categoria:Biografie|Jacchia Fulvio]] |
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Versione delle 18:13, 29 mar 2018

Nuotatore e pallanuotista. Atleta triestino è alla Lazio nel 1933. Con il compagno di squadra Felice Benuzzi , anche lui di Trieste, divide un appartamento messo a disposizione dalla Società. Si dedica agli inizi alla pallanuoto e contemporaneamente nuota nel dorso, ma soprattutto nel mezzofondo. I buoni tempi raggiunti lo portano agli inizi del 1935 al passaggio dalla categoria Allievi a quella degli Juniores. Negli anni seguenti dedica le sue attenzioni quasi interamente alla pallanuoto. Fino alla fine del decennio è con la Lazio ad eccezione della stagione 1938 dove gareggia con la Parioli. Nello stesso periodo inizia a lavorare nel cinema come architetto e scenografo. La prima pellicola è "La dama bianca" di Mario Mattioli. Ebreo, è costretto per le leggi razziali a cambiare il suo cognome a volte in Guerra e in altre in Paoli. Il suo impegno nel cinema dura sino ai primi anni Cinquanta con una filmografia di una quindicina di titoli.