Il Calciomercato 1931: differenze tra le versioni
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Le manovre della società per rinforzare la squadra trovano compimento il 3 luglio 1931 quando a Genova sbarcano i tre acquisti brasiliani, fortemente voluti da Remo Zenobi, Del Debbio, dal Corinthias, Tedesco dall'Atletica Santos, Rizzetti, detto "Pepe", dalla Palestra Italia e Amphilogino Guarisi, detto "Filò" da Corinthians. Il 6 agosto arrivarono altri tre acquisti: Castelli detto "Ratto" e De Maria dal Corinthians e Serafini dalla Palestra Italia. Tutti questi calciatori oriundi brasiliani fecero sì che la squadra capitolina fu chiamata scherzosamente "Brasilazio". Anche l'allenatore era brasiliano, Amilcar Barbuy, che non volle mai svelare quale età avesse. Naturalmente a fronte di tanti acquisti furono inevitabili alcune dolorose |
Le manovre della società per rinforzare la squadra trovano compimento il 3 luglio 1931 quando a Genova sbarcano i tre acquisti brasiliani, fortemente voluti da Remo Zenobi, Del Debbio, dal Corinthias, Tedesco dall'Atletica Santos, Rizzetti, detto "Pepe", dalla Palestra Italia e Amphilogino Guarisi, detto "Filò" da Corinthians. Il 6 agosto arrivarono altri tre acquisti: Castelli detto "Ratto" e De Maria dal Corinthians e Serafini dalla Palestra Italia. Tutti questi calciatori oriundi brasiliani fecero sì che la squadra capitolina fu chiamata scherzosamente "Brasilazio". Anche l'allenatore era brasiliano, Amilcar Barbuy, che non volle mai svelare quale età avesse. Naturalmente a fronte di tanti acquisti furono inevitabili alcune dolorose cessioni come quella di Alfredo Foni, del forte centravanti Pastore, di Bottaccini, di Lamon, di Marcacci, di Zanni e di qualche riserva. |
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Versione delle 16:14, 30 mag 2008
Le manovre della società per rinforzare la squadra trovano compimento il 3 luglio 1931 quando a Genova sbarcano i tre acquisti brasiliani, fortemente voluti da Remo Zenobi, Del Debbio, dal Corinthias, Tedesco dall'Atletica Santos, Rizzetti, detto "Pepe", dalla Palestra Italia e Amphilogino Guarisi, detto "Filò" da Corinthians. Il 6 agosto arrivarono altri tre acquisti: Castelli detto "Ratto" e De Maria dal Corinthians e Serafini dalla Palestra Italia. Tutti questi calciatori oriundi brasiliani fecero sì che la squadra capitolina fu chiamata scherzosamente "Brasilazio". Anche l'allenatore era brasiliano, Amilcar Barbuy, che non volle mai svelare quale età avesse. Naturalmente a fronte di tanti acquisti furono inevitabili alcune dolorose cessioni come quella di Alfredo Foni, del forte centravanti Pastore, di Bottaccini, di Lamon, di Marcacci, di Zanni e di qualche riserva.




