Degli Uberti Fabio: differenze tra le versioni
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Gioca con i Boys nella stagione [[1923/24]]. Più tardi di dedica al tennis e diventa uno dei più forti giocatori romani. Nato a Roma il [[23 dicembre]] [[1908]] in Via Tuscolana, da Guglielmo, possidente, e Margherita Uzielli. |
Gioca con i Boys nella stagione [[1923/24]]. Più tardi di dedica al tennis e diventa uno dei più forti giocatori romani. Nato a Roma il [[23 dicembre]] [[1908]] in Via Tuscolana, da Guglielmo, possidente, e Margherita Uzielli. Intrapresa la carriera militare, durante la guerra fu catturato dagli inglesi e trasferito nel campo di prigionia di Bombay (oggi Mumbai), dove mortì il [[30 aprile]] [[1946]] per un morbo lì contratto. E' sepolto nel Sacrario Militare Italiano di Sewree a Mumbai insieme ad altri 800 caduti italiani morti in prigionia tra il 1941 e il 1946. Nel [[1936]] si laureò in Scienze Economico-Marittime. Suo padre Guglielmo, nativo di Napoli, fu ammiraglio e autore di numerosi libri di carattere marinaro. Sua madre apparteneva a una ricca famiglia mercantile di Livorno di origine ebrea sefardita, convertitasi al cattolicesimo nel 1937. La sorella di Fabio, Anna, fu prima la musa ispiratrice e poi la donna amata di un giovane Eugenio Montale intorno al 1920 a Monterosso. La famiglia abitava a Roma in via di Trasone. Si trasferì in seguito in via Pola. |
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[[Categoria:Biografie|Degli Uberti, Fabio]] |
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Versione delle 16:06, 25 ott 2018



Gioca con i Boys nella stagione 1923/24. Più tardi di dedica al tennis e diventa uno dei più forti giocatori romani. Nato a Roma il 23 dicembre 1908 in Via Tuscolana, da Guglielmo, possidente, e Margherita Uzielli. Intrapresa la carriera militare, durante la guerra fu catturato dagli inglesi e trasferito nel campo di prigionia di Bombay (oggi Mumbai), dove mortì il 30 aprile 1946 per un morbo lì contratto. E' sepolto nel Sacrario Militare Italiano di Sewree a Mumbai insieme ad altri 800 caduti italiani morti in prigionia tra il 1941 e il 1946. Nel 1936 si laureò in Scienze Economico-Marittime. Suo padre Guglielmo, nativo di Napoli, fu ammiraglio e autore di numerosi libri di carattere marinaro. Sua madre apparteneva a una ricca famiglia mercantile di Livorno di origine ebrea sefardita, convertitasi al cattolicesimo nel 1937. La sorella di Fabio, Anna, fu prima la musa ispiratrice e poi la donna amata di un giovane Eugenio Montale intorno al 1920 a Monterosso. La famiglia abitava a Roma in via di Trasone. Si trasferì in seguito in via Pola.