Riva Riccardo: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
| Riga 2: | Riga 2: | ||
[[Image:Riccardo Riva2.jpg|right|thumb|200px|Riccardo Riva]] |
[[Image:Riccardo Riva2.jpg|right|thumb|200px|Riccardo Riva]] |
||
Industriale turistico, diventa consigliere il [[18 dicembre]] [[1972]]. Dirigente biancoceleste tra il [[1972]] e il [[1974]]. |
Industriale turistico, diventa consigliere il [[18 dicembre]] [[1972]]. Dirigente biancoceleste tra il [[1972]] e il [[1974]]. Tra il [[1975]] e il [[1976]] viene eletto Presidente Generale della Società Sportiva Lazio |
||
Fu al centro delle cronache perché, nella primavera del [[1973]], formò una cordata di imprenditori per rilevare la quota di maggioranza della società biancazzurra detenuta dalla famiglia Lenzini. La sua ascesa era fortemente caldeggiata da [[Sbardella Antonio|Antonio Sbardella]], ma naufragò quando sembrava sul punto di andare in porto. Poco alla volta si defilò fino a lasciare la sua carica |
Fu al centro delle cronache perché, nella primavera del [[1973]], formò una cordata di imprenditori per rilevare la quota di maggioranza della società biancazzurra detenuta dalla famiglia Lenzini. La sua ascesa era fortemente caldeggiata da [[Sbardella Antonio|Antonio Sbardella]], ma naufragò quando sembrava sul punto di andare in porto. Poco alla volta si defilò fino a lasciare la sua carica di Presidente Generale della Società. |
||
Presidente della Polisportiva e della sezione Baseball. Muore il [[24 ottobre]] [[1977]] e riposa nel cimitero monumentale del Verano. |
Presidente della Polisportiva e della sezione Baseball. Muore il [[24 ottobre]] [[1977]] e riposa nel cimitero monumentale del Verano. |
||
Versione delle 21:25, 2 gen 2019


Industriale turistico, diventa consigliere il 18 dicembre 1972. Dirigente biancoceleste tra il 1972 e il 1974. Tra il 1975 e il 1976 viene eletto Presidente Generale della Società Sportiva Lazio
Fu al centro delle cronache perché, nella primavera del 1973, formò una cordata di imprenditori per rilevare la quota di maggioranza della società biancazzurra detenuta dalla famiglia Lenzini. La sua ascesa era fortemente caldeggiata da Antonio Sbardella, ma naufragò quando sembrava sul punto di andare in porto. Poco alla volta si defilò fino a lasciare la sua carica di Presidente Generale della Società. Presidente della Polisportiva e della sezione Baseball. Muore il 24 ottobre 1977 e riposa nel cimitero monumentale del Verano.