Rossato Carlo: differenze tra le versioni
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Nuotatore. Nato il [[29 aprile]] [[1962]]. Debutta con la squadra ragazzi nel [[1974]] trovando inizialmente nel delfino la specialità preferita si che l'anno seguente stabilisce il primato italiano ragazzi sulla distanza dei 100 metri. Nel [[1976]] al pari del suo coetaneo e compagno di squadra [[Bracaglia Fabio|Bracaglia]] stupisce in occasione di campionati europei giovanili di Oslo dove è primo sui 100 farfalla con il tempo record di 59"17 assicurandosi anche un terzo posto sui 200 farfalla (2'10"94). Si conferma l'annata successiva sempre nella farfalla riuscendo ad ottenere un titolo ''indoor'' sui 200 e piazzamenti di rilievo anche agli Assoluti. Fa la sua prima apparizione nella Nazionale maggiore in occasione della Coppa Latina, in marzo a Roma, e quindi fa parte della spedizione ai Campionati Europei di Jonkoeping in agosto. Le sue prestazioni vengono però a calare venendo meno a quei presupposti così elevati del [[1976]], una sorte simile a quella vissuta dal "gemello" [[Bracaglia Fabio|Bracaglia]]. Fedele ai colori biancocelesti sino alla metà degli anni Ottanta si conferma negli ultimi anni di carriera agonistica come affidabile elemento delle staffette societarie. |
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Versione delle 10:23, 14 apr 2019
Nuotatore. Nato il 29 aprile 1962. Debutta con la squadra ragazzi nel 1974 trovando inizialmente nel delfino la specialità preferita si che l'anno seguente stabilisce il primato italiano ragazzi sulla distanza dei 100 metri. Nel 1976 al pari del suo coetaneo e compagno di squadra Bracaglia stupisce in occasione di campionati europei giovanili di Oslo dove è primo sui 100 farfalla con il tempo record di 59"17 assicurandosi anche un terzo posto sui 200 farfalla (2'10"94). Si conferma l'annata successiva sempre nella farfalla riuscendo ad ottenere un titolo indoor sui 200 e piazzamenti di rilievo anche agli Assoluti. Fa la sua prima apparizione nella Nazionale maggiore in occasione della Coppa Latina, in marzo a Roma, e quindi fa parte della spedizione ai Campionati Europei di Jonkoeping in agosto. Le sue prestazioni vengono però a calare venendo meno a quei presupposti così elevati del 1976, una sorte simile a quella vissuta dal "gemello" Bracaglia. Fedele ai colori biancocelesti sino alla metà degli anni Ottanta si conferma negli ultimi anni di carriera agonistica come affidabile elemento delle staffette societarie.
