Picchetto Franco: differenze tra le versioni
Creata pagina con "Pallanuotista e nuotatore. Classe 1944, debutta nella squadra ragazzi nel 1958 dedicandosi allo stile libero e alla rana. L'anno seguente prova gli 800 stile libero segnan..." |
Nessun oggetto della modifica |
||
| Riga 1: | Riga 1: | ||
Pallanuotista e nuotatore. |
Pallanuotista e nuotatore. Nato a Roma il [[31 maggio]] [[1944]]. Debutta nella squadra ragazzi nel [[1958]] dedicandosi allo stile libero e alla rana. L'anno seguente prova gli 800 stile libero segnando il tempo di 11'35"8. Comincia a praticare la pallanuoto entrando a far parte della squadra juniores. Con la stessa si assicura due titoli italiani di categoria, nel [[1960]] a Cremona e nel [[1961]] a Livorno. Nel medesimo periodo continua a cimentarsi nel ''crawl'' per poi passare più tardi ai misti. Entra quindi in pianta stabile nella prima squadra di waterpolo che lo vede impegnato sino al [[1966]] quando passa un anno a Civitavecchia dove ottiene una promozione nella massima serie. Torna quindi alla Lazio che lo vede ancora protagonista sino al [[1971]]. Chiuso con l'agonismo è divenuto arbitro e quindi commissario della F.I.N.. Come giudice di gara ha avuto modi di farsi apprezzare anche a livello internazionale. |
||
[[Categoria:Biografie|Picchetto Franco]] |
[[Categoria:Biografie|Picchetto Franco]] |
||
Versione delle 15:55, 26 mag 2019
Pallanuotista e nuotatore. Nato a Roma il 31 maggio 1944. Debutta nella squadra ragazzi nel 1958 dedicandosi allo stile libero e alla rana. L'anno seguente prova gli 800 stile libero segnando il tempo di 11'35"8. Comincia a praticare la pallanuoto entrando a far parte della squadra juniores. Con la stessa si assicura due titoli italiani di categoria, nel 1960 a Cremona e nel 1961 a Livorno. Nel medesimo periodo continua a cimentarsi nel crawl per poi passare più tardi ai misti. Entra quindi in pianta stabile nella prima squadra di waterpolo che lo vede impegnato sino al 1966 quando passa un anno a Civitavecchia dove ottiene una promozione nella massima serie. Torna quindi alla Lazio che lo vede ancora protagonista sino al 1971. Chiuso con l'agonismo è divenuto arbitro e quindi commissario della F.I.N.. Come giudice di gara ha avuto modi di farsi apprezzare anche a livello internazionale.
