Bocchi Renato: differenze tra le versioni
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Dirigente. Nato a Parma nel 1944. Diplomato perito tecnico ed ex giocatore di calcio dilettante, cominciò la sua carriera di imprenditore vendendo barche, le famose Canados, nei cantieri di Ostia; in seguito, grazie anche all'incontro con il costruttore Angelo Piperno, divenne un immobiliarista e il suo patrimonio crebbe notevolmente , tanto da fondare la finanziaria "Fincasa 44" che nel 1986 chiuse l'anno con un utile di 10 miliardi di lire. Già durante la presidenza Chinaglia, il finanziere aveva mandato dei segnali a quest'ultimo per avere una compartecipazione ma la richiesta non aveva avuto risco alcuno. Dopo il ritorno di Giorgio negli USA e il grave dissesto lasciato, Bocchi tornò alla carica, su sollecitazione di Giulio Andreotti, e acquisì il 51% del pacchetto azionario, lasciando il rimanente 49% e la presidenza della società ll'altro acquirente Gian Marco Calleri. Con il tempo il maggior impegno e la volontà di Calleri di focalizzare le proprie iniziative economiche in campo calcistico, portarono la cessione della maggioranza azionaria a quest'ultimo che però si concretizzò definitivamente solo al momento dell'ulteriore vendita della società a Sergio Cragnotti nel febbraio 1992. |
Dirigente. Nato a Parma nel 1944. Diplomato perito tecnico ed ex giocatore di calcio dilettante, cominciò la sua carriera di imprenditore vendendo barche, le famose Canados, nei cantieri di Ostia; in seguito, grazie anche all'incontro con il costruttore Angelo Piperno, divenne un immobiliarista e il suo patrimonio crebbe notevolmente , tanto da fondare la finanziaria "Fincasa 44" che nel 1986 chiuse l'anno con un utile di 10 miliardi di lire. Già durante la presidenza Chinaglia, il finanziere aveva mandato dei segnali a quest'ultimo per avere una compartecipazione ma la richiesta non aveva avuto risco alcuno. Dopo il ritorno di Giorgio negli USA e il grave dissesto lasciato, Bocchi tornò alla carica, su sollecitazione di Giulio Andreotti, e acquisì il 51% del pacchetto azionario, lasciando il rimanente 49% e la presidenza della società ll'altro acquirente Gian Marco Calleri. Con il tempo il maggior impegno e la volontà di Calleri di focalizzare le proprie iniziative economiche in campo calcistico, portarono la cessione della maggioranza azionaria a quest'ultimo che però si concretizzò definitivamente solo al momento dell'ulteriore vendita della società a Sergio Cragnotti nel febbraio 1992. |
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Versione delle 08:58, 15 giu 2008
Dirigente. Nato a Parma nel 1944. Diplomato perito tecnico ed ex giocatore di calcio dilettante, cominciò la sua carriera di imprenditore vendendo barche, le famose Canados, nei cantieri di Ostia; in seguito, grazie anche all'incontro con il costruttore Angelo Piperno, divenne un immobiliarista e il suo patrimonio crebbe notevolmente , tanto da fondare la finanziaria "Fincasa 44" che nel 1986 chiuse l'anno con un utile di 10 miliardi di lire. Già durante la presidenza Chinaglia, il finanziere aveva mandato dei segnali a quest'ultimo per avere una compartecipazione ma la richiesta non aveva avuto risco alcuno. Dopo il ritorno di Giorgio negli USA e il grave dissesto lasciato, Bocchi tornò alla carica, su sollecitazione di Giulio Andreotti, e acquisì il 51% del pacchetto azionario, lasciando il rimanente 49% e la presidenza della società ll'altro acquirente Gian Marco Calleri. Con il tempo il maggior impegno e la volontà di Calleri di focalizzare le proprie iniziative economiche in campo calcistico, portarono la cessione della maggioranza azionaria a quest'ultimo che però si concretizzò definitivamente solo al momento dell'ulteriore vendita della società a Sergio Cragnotti nel febbraio 1992.