Trattoria dell'Olmo: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
| Riga 11: | Riga 11: | ||
| [[File:olmo 2.jpg|thumb|center|350px|Una vista aerea dell'area Foro Mussolini-Via Angelica. Nel cerchio la Trattoria dell'Olmo. La foto risale al 1933]] |
| [[File:olmo 2.jpg|thumb|center|350px|Una vista aerea dell'area Foro Mussolini-Via Angelica. Nel cerchio la Trattoria dell'Olmo. La foto risale al 1933]] |
||
|} |
|} |
||
[[File:olmo 1.jpg|thumb|left|250px|Un vivace ed esauriente articolo tratto dalla "Strenna dei Romanisti" 2^ parte del 2005. L'autore è Stefano Panella]] |
|||
[[File:olmo 2.jpg|thumb|left|250px|v.sopra.]] |
|||
{{-}} {{-}} |
{{-}} {{-}} |
||
Versione delle 13:29, 1 ago 2019

La Trattoria dell'Olmo il cui nome ufficiale era "La Sora all'Olmo", alla fine della Via Angelica (oggi Viale Angelico), era un luogo di ritrovo dei soci biancocelesti nei primissimi anni di vita della società. Era ubicata circa 150 m oltre Piazza Maresciallo Giardino, all'altezza dell'odierna piscina scoperta. Il proprietario era Luigi Tognacci*, la cuoca era la "sora Rosa", moglie di Luigi, mentre il figlio serviva a tavola. L'insegna, oltre al nome della trattoria, portava la scritta "Cuccagna dei canottieri". In essa fu consegnata, il 29 maggio 1904, al neo presidente Fortunato Ballerini la bandiera ufficiale della società da parte della signora Anna Tobia, moglie del socio fondatore Galileo Massa, che l'aveva confezionata personalmente. La Via Angelica correva alla destra di Piazza d'Armi e congiungeva, con un percorso rettilineo, Ponte Milvio con Porta Angelica, oggi non più esistente e che si trovava sul tratto di Mura Leonine prospiciente l'attuale Piazza Risorgimento.
- Luigi Tognacci fu il rappresentante degli osti di Roma nord che contrastarono la minacciata chiusura della ferrotramvia Piazza della Libertà-Civita Castellana, richiesta dai potenti abitanti dei palazzi del Lungotevere prospicienti la linea che pativano un forte inquinamento acustico-ambientale dovuto al passaggio dei mezzi. Gli osti delle tante trattorie poste lungo il percorso chiesero addirittura un potenziamento dei treni in quanto ciò favoriva i loro affari. Una fermata del treno era posta proprio davanti l'ingresso della Trattoria dell'Olmo.


| ▲ Torna ad inizio pagina |

