Trattoria Batteria Nomentana: differenze tra le versioni

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Nell'antica Trattoria Batteria Nomentana si tenne il battesimo del gagliardetto della Sezione Escursionismo e Cultura in occasione della festa di chiusura del [[5 luglio]] [[1926]] sotto gli auspici di Donna Luisa Doria Branca. Al riguardo stralciamo dal n° 6 del [[13 luglio]] [[1925]] del giornale "Lazio": «Lo stendardo bianco e celeste, che nella prossima stagione vedremo sventolare sulle più ardue cime, sulle rovine insigni, e dovunque per la vasta grandiosità dell'Agro, è infine asperso di spumante tra gli urrah più fragorosi, ed è evidentemente nato sotto una stella eccezionalmente benigna, perché il vice presidente generale lo decora di una splendida medaglia d'oro, che
Nell'antica "Trattoria Batteria Nomentana" si tenne il battesimo del gagliardetto della Sezione Escursionismo e Cultura in occasione della festa di chiusura del [[5 luglio]] [[1926]] sotto gli auspici di Donna Luisa Doria Branca. Al riguardo stralciamo dal n° 6 del [[13 luglio]] [[1925]] del giornale "Lazio": «Lo stendardo bianco e celeste, che nella prossima stagione vedremo sventolare sulle più ardue cime, sulle rovine insigni, e dovunque per la vasta grandiosità dell'Agro, è infine asperso di spumante tra gli urrah più fragorosi, ed è evidentemente nato sotto una stella eccezionalmente benigna, perché il vice presidente generale lo decora di una splendida medaglia d'oro, che
dichiara di donare come personale auspicio di lieto avvenire e come voto augurale per le sempre più prospere sorti della “Lazio” e della Sezione Escursionismo».
dichiara di donare come personale auspicio di lieto avvenire e come voto augurale per le sempre più prospere sorti della “Lazio” e della Sezione Escursionismo».
Il locale, chiuso dopo il [[1927]] viene così descritto: ''Al di là del ponte, a sinistra, troviamo la trattoria della Batteria Nomentana grande ristorante campestre, con terrazza sulla ferrovia, che Hans Barth ricorda come osteria popolare, allietata dalla vista dei colli della Sabina e delle case di Frascati, con le finestre ardenti nel tramonto di fuoco''.
Il locale, chiuso dopo il [[1927]] viene così descritto: ''Al di là del ponte, a sinistra, troviamo la trattoria della Batteria Nomentana grande ristorante campestre, con terrazza sulla ferrovia, che Hans Barth ricorda come osteria popolare, allietata dalla vista dei colli della Sabina e delle case di Frascati, con le finestre ardenti nel tramonto di fuoco''.

Versione delle 20:56, 5 ago 2019

Nell'antica "Trattoria Batteria Nomentana" si tenne il battesimo del gagliardetto della Sezione Escursionismo e Cultura in occasione della festa di chiusura del 5 luglio 1926 sotto gli auspici di Donna Luisa Doria Branca. Al riguardo stralciamo dal n° 6 del 13 luglio 1925 del giornale "Lazio": «Lo stendardo bianco e celeste, che nella prossima stagione vedremo sventolare sulle più ardue cime, sulle rovine insigni, e dovunque per la vasta grandiosità dell'Agro, è infine asperso di spumante tra gli urrah più fragorosi, ed è evidentemente nato sotto una stella eccezionalmente benigna, perché il vice presidente generale lo decora di una splendida medaglia d'oro, che dichiara di donare come personale auspicio di lieto avvenire e come voto augurale per le sempre più prospere sorti della “Lazio” e della Sezione Escursionismo». Il locale, chiuso dopo il 1927 viene così descritto: Al di là del ponte, a sinistra, troviamo la trattoria della Batteria Nomentana grande ristorante campestre, con terrazza sulla ferrovia, che Hans Barth ricorda come osteria popolare, allietata dalla vista dei colli della Sabina e delle case di Frascati, con le finestre ardenti nel tramonto di fuoco.