Rutolo Loreto Quinto: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 2: Riga 2:
[[Immagine:Rutolo2.jpg|thumb|right|200px|Loreto Rutolo a Ladispoli nel 1981]]
[[Immagine:Rutolo2.jpg|thumb|right|200px|Loreto Rutolo a Ladispoli nel 1981]]


Costruttore. Pur non avendo mai trovato riscontri fu additato da molti come un oppositore della gestione dei fratelli Lenzini. Loreto Quinto Rutolo era un imprenditore nel ramo delle costruzioni a Ladispoli. Tifoso Laziale era entrato in affari edili anche con i Lenzini che lo avevano portato nel consiglio della società ove diventa consigliere il [[18 dicembre]] [[1972]]. Spesso partiva da Ladispoli nel primo pomeriggio per andare a Tor di Quinto assistere agli allenamenti.
Costruttore. Pur non avendo mai trovato riscontri fu additato da molti come un oppositore della gestione dei fratelli Lenzini. Loreto Quinto Rutolo era un imprenditore nel ramo delle costruzioni a Ladispoli. Tifoso Laziale era entrato in affari edili anche con i Lenzini che lo avevano portato nel consiglio della società ove diventa consigliere il [[18 dicembre]] [[1972]]. Spesso partiva da Ladispoli nel primo pomeriggio per andare a Tor di Quinto per assistere agli allenamenti.
Vice-presidente fino agli inizi degli anni '80, sotto la presidenza di [[Lenzini Umberto|Lenzini]].
Vice-presidente fino agli inizi degli anni '80, sotto la presidenza di [[Lenzini Umberto|Lenzini]].



Versione delle 19:09, 29 mar 2020

Loreto Rutolo
Loreto Rutolo a Ladispoli nel 1981

Costruttore. Pur non avendo mai trovato riscontri fu additato da molti come un oppositore della gestione dei fratelli Lenzini. Loreto Quinto Rutolo era un imprenditore nel ramo delle costruzioni a Ladispoli. Tifoso Laziale era entrato in affari edili anche con i Lenzini che lo avevano portato nel consiglio della società ove diventa consigliere il 18 dicembre 1972. Spesso partiva da Ladispoli nel primo pomeriggio per andare a Tor di Quinto per assistere agli allenamenti. Vice-presidente fino agli inizi degli anni '80, sotto la presidenza di Lenzini.

Muore il 28 marzo 1983, a 57 anni, nella sua villa di Ladispoli, a causa di un infarto. E' sepolto al Cimitero Flaminio di Roma.