Via Santo Stefano del Cacco 16: differenze tra le versioni
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[[Image:ssdc.jpg|left|200px|thumb|Il palazzo della sede ai giorni nostri]] |
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[[Immagine:viasantostefanodelcacco2.jpg|thumb|left|200px|Un'immagine satellitare del luogo]] |
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[[Immagine:stefano cacco.jpg|thumb|left|200px|Nel numero del 16 gennaio 1925, il giornale sociale "Lazio" annuncia il prossimo trasferimento della sede da Via Veneto a Via Santo Stefano del Cacco]] |
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Versione delle 16:31, 3 mag 2023



In questa sede, prossima a Piazza del Collegio Romano, la Lazio restò dal gennaio 1925 al luglio 1925. Alcune situazioni amministrative e l'esiguità degli spazi a disposizione per le tante attività della Lazio fecero sì che la permanenza in questa sede fosse di brevissima durata.
Il palazzo comprende una casa torre del XIII secolo e l'impianto appartiene allo sviluppo urbano cinquecentesco. Fu ristrutturato nel XVIII secolo e ampliato nel XIX. Nel 1924 la società è impegnata a reperire i fondi per l'ampliamento della Rondinella. Il presidente è Giorgio Guglielmi, Gerardo Branca il vice, mentre la squadra è allenata da Desiderio Koszegi il cui stipendio è pagato personalmente dal dirigente Giuseppe Ercoli.
E' la Lazio di Sclavi, Saraceni (II), Filippi, Bernardini, Vojak, Varini, Ottier. Il 1925 è l'anno in cui, nel ruolo di Sindaco, entra a far parte del Consiglio direttivo della Società Remo Zenobi. I presidenti, in rapida successione, furono Gerardo Branca e Ercole Micozzi. Il trasferimento da questa sede a quella di Vicolo Due Macelli si ebbe nel luglio 1925.