Escursionismo 1906: differenze tra le versioni

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Domenica [[18 marzo]] [[1906]] avviene l'atto fondativo della Sezione Escursionismo. Sin dal [[1901] le prime passeggiate archeologiche avevano un carattere romantico: adatte a tutti, leggere per impegno fisico. Ora queste passeggiate lasciano il campo a un modello più impegnativo, che ereditava l'attività primaria della Lazio, riallacciandosi alle marce ed all'Audax.
Domenica [[18 marzo]] [[1906]] avviene l'atto fondativo della Sezione Escursionismo. Sin dal [[1901]] le prime passeggiate archeologiche avevano un carattere romantico: adatte a tutti, leggere per impegno fisico. Ora queste passeggiate lasciano il campo a un modello più impegnativo, che ereditava l'attività primaria della Lazio, riallacciandosi alle marce ed all'Audax.
[[Ballerini Fortunato|Fortunato Ballerini]], muovendo alle cinque antimeridiane da Porta del Popolo, guidò sei podisti da Piazza del Popolo al fiumicello Cremera,nel Viterbese.
[[Ballerini Fortunato|Fortunato Ballerini]], muovendo alle cinque antimeridiane da Porta del Popolo, guidò sei podisti da Piazza del Popolo al fiumicello Cremera,nel Viterbese.
Si tuffo' nelle sue acque gelide, fece colazione nudo sull'erba con i consoci e rievoco' loro le gesta dei trecento Fabi e di Furio Camillo.
Si tuffo' nelle sue acque gelide, fece colazione nudo sull'erba con i consoci e rievoco' loro le gesta dei trecento Fabi e di Furio Camillo.

Versione delle 17:18, 11 ago 2023

Domenica 18 marzo 1906 avviene l'atto fondativo della Sezione Escursionismo. Sin dal 1901 le prime passeggiate archeologiche avevano un carattere romantico: adatte a tutti, leggere per impegno fisico. Ora queste passeggiate lasciano il campo a un modello più impegnativo, che ereditava l'attività primaria della Lazio, riallacciandosi alle marce ed all'Audax. Fortunato Ballerini, muovendo alle cinque antimeridiane da Porta del Popolo, guidò sei podisti da Piazza del Popolo al fiumicello Cremera,nel Viterbese. Si tuffo' nelle sue acque gelide, fece colazione nudo sull'erba con i consoci e rievoco' loro le gesta dei trecento Fabi e di Furio Camillo. Dopo la visita a Veio, ci fu il ritorno in giornata lungo la Via Aurelia.


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