Lanzi Ernesto: differenze tra le versioni

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Atleta, allenatore e dirigente del settore Tuffi. Nato a Roma nel [[1898]], è con il fratello Gaetano uno degli sportivi più noti e apprezzati della Capitale negli anni Venti. Comincia ad occuparsi di sport da adolescente e a 14 anni partecipa a una corsa podistica popolare sul chilometro. Corre in bicicletta per poi iniziare a nuotare nel Tevere. A 18 anni parte militare e quando torna ottiene buoni risultati col podismo. Si trasferisce a Valona in Albania cominciando ad applicarsi nei tuffi. Tornato a casa si cimenta nel pugilato e nella ginnastica avendo come maestro Piacentini. Entra a far parte della Romana Nuoto dove già hanno brillato il fratello e altri tuffatori di assoluto valore come [[Granata Guido|Guido Granata]] e Ranieri Pasqui. Riceve anche un incarico di allenatore da parte della O.N.B. per formare una squadra di nuotatori e tuffatori a Bologna. Nel [[1930]] riesce a conquistare il titolo italiano dal trampolino 3 metri. Due anni più tardi entra alla Lazio nel momento in cui la sezione Nuoto si rilancia con grande entusiasmo. Nella duplice veste di atleta e allenatore raggiunge ottimi risultati per la sua serietà e applicazione in piscina. Con lui emergono tuffatori di valore come Gasparri, [[Fasciolo Anacleto|Fasciolo]], [[Marianetti Ferrero|Marianetti]] e Del Sere, ma è un'allieva a donargli le migliori soddisfazioni, quella [[Pertot Tatiana|Tatiana Pertot]] che brillerà per molte stagioni divenendo sul finire degli anni Trenta sua moglie. Nel [[1933]] a Firenze è vittima di un brutto incidente (batte la testa violentemente sul trampolino) ed è costretto a un anno di stop. Torna alla ribalta successivamente riuscendo anche ad approdare in Nazionale in occasione dell'incontro con la Cecoslovacchia il 7 e 8 settembre [[1935]]. Nel [[1937]] lascia l'agonismo rimanendo nei quadri della S.S. Lazio come allenatore e dirigente, un duplice incarico che manterrà sino al secondo dopoguerra.
Atleta, allenatore e dirigente del settore Tuffi. Nato a Roma nel [[1898]], è con il fratello Gaetano, della Romana Nuoto, uno degli sportivi più noti e apprezzati della Capitale negli anni Venti. Comincia ad occuparsi di sport da adolescente e a 14 anni partecipa a una corsa podistica popolare sul chilometro. Corre in bicicletta per poi iniziare a nuotare nel Tevere. A 18 anni parte militare e quando torna ottiene buoni risultati col podismo. Si trasferisce a Valona in Albania cominciando ad applicarsi nei tuffi. Tornato a casa si cimenta nel pugilato e nella ginnastica avendo come maestro Piacentini. Entra a far parte della Romana Nuoto dove già hanno brillato il fratello e altri tuffatori di assoluto valore come [[Granata Guido|Guido Granata]] e Ranieri Pasqui. Riceve anche un incarico di allenatore da parte della O.N.B. per formare una squadra di nuotatori e tuffatori a Bologna. Nel [[1930]] riesce a conquistare il titolo italiano dal trampolino 3 metri. Due anni più tardi entra alla Lazio nel momento in cui la sezione Nuoto si rilancia con grande entusiasmo. Nella duplice veste di atleta e allenatore raggiunge ottimi risultati per la sua serietà e applicazione in piscina. Con lui emergono tuffatori di valore come Gasparri, [[Fasciolo Anacleto|Fasciolo]], [[Marianetti Ferrero|Marianetti]] e Del Sere, ma è un'allieva a donargli le migliori soddisfazioni, quella [[Pertot Tatiana|Tatiana Pertot]] che brillerà per molte stagioni divenendo sul finire degli anni Trenta sua moglie. Nel [[1933]] a Firenze è vittima di un brutto incidente (batte la testa violentemente sul trampolino) ed è costretto a un anno di stop. Torna alla ribalta successivamente riuscendo anche ad approdare in Nazionale in occasione dell'incontro con la Cecoslovacchia il 7 e 8 settembre [[1935]]. Nel [[1937]] lascia l'agonismo rimanendo nei quadri della S.S. Lazio come allenatore e dirigente, un duplice incarico che manterrà sino al secondo dopoguerra.


[[Categoria:Biografie|Lanzi Ernesto]]
[[Categoria:Biografie|Lanzi Ernesto]]

Versione attuale delle 20:38, 20 mar 2024

Ernesto Lanzi

Atleta, allenatore e dirigente del settore Tuffi. Nato a Roma nel 1898, è con il fratello Gaetano, della Romana Nuoto, uno degli sportivi più noti e apprezzati della Capitale negli anni Venti. Comincia ad occuparsi di sport da adolescente e a 14 anni partecipa a una corsa podistica popolare sul chilometro. Corre in bicicletta per poi iniziare a nuotare nel Tevere. A 18 anni parte militare e quando torna ottiene buoni risultati col podismo. Si trasferisce a Valona in Albania cominciando ad applicarsi nei tuffi. Tornato a casa si cimenta nel pugilato e nella ginnastica avendo come maestro Piacentini. Entra a far parte della Romana Nuoto dove già hanno brillato il fratello e altri tuffatori di assoluto valore come Guido Granata e Ranieri Pasqui. Riceve anche un incarico di allenatore da parte della O.N.B. per formare una squadra di nuotatori e tuffatori a Bologna. Nel 1930 riesce a conquistare il titolo italiano dal trampolino 3 metri. Due anni più tardi entra alla Lazio nel momento in cui la sezione Nuoto si rilancia con grande entusiasmo. Nella duplice veste di atleta e allenatore raggiunge ottimi risultati per la sua serietà e applicazione in piscina. Con lui emergono tuffatori di valore come Gasparri, Fasciolo, Marianetti e Del Sere, ma è un'allieva a donargli le migliori soddisfazioni, quella Tatiana Pertot che brillerà per molte stagioni divenendo sul finire degli anni Trenta sua moglie. Nel 1933 a Firenze è vittima di un brutto incidente (batte la testa violentemente sul trampolino) ed è costretto a un anno di stop. Torna alla ribalta successivamente riuscendo anche ad approdare in Nazionale in occasione dell'incontro con la Cecoslovacchia il 7 e 8 settembre 1935. Nel 1937 lascia l'agonismo rimanendo nei quadri della S.S. Lazio come allenatore e dirigente, un duplice incarico che manterrà sino al secondo dopoguerra.