L'addio di Chinaglia: differenze tra le versioni

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Qualcosa comunque trapelò e la polizia avvertì Chinaglia che era meglio evitare l'aereoporto di Fiumicino in quanto c'era il rischio concreto che alcuni tifosi avrebbero addirittura impedito il decollo dell'aereo.
Qualcosa comunque trapelò e la polizia avvertì Chinaglia che era meglio evitare l'aereoporto di Fiumicino in quanto c'era il rischio concreto che alcuni tifosi avrebbero addirittura impedito il decollo dell'aereo.
Chinaglia quindi noleggiò un aereotaxi all'aereoporto dell'Urbe e da lì raggiunse Genova, dove s'imbarcò per Parigi e quindi per New York.
Chinaglia quindi noleggiò un aereotaxi all'aereoporto dell'Urbe e da lì raggiunse Genova, dove s'imbarcò per Parigi e quindi per New York.
Finì cosi dopo 7 anni la sua avventura in maglia biancazzurra.
Finì così dopo 7 anni la sua avventura in maglia biancazzurra.


[[Categoria:Cronaca|C|L'addio di Chinaglia]]
[[Categoria:Cronaca|C|L'addio di Chinaglia]]

Versione delle 20:50, 5 mag 2009

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La notizia pubblicata sul Messaggero del 26/4/1976
La notizia pubblicata sul Messaggero del 26/4/1976

Poche ore dopo la fine della partita Lazio-Torino, Chinaglia Giorgio parte definitivamente per gli USA, dove ha un contratto siglato con i Cosmos New York circa 20 giorni prima, quando l'attaccante biancazzurro aveva minacciato di non scendere in campo contro il Verona all'Olimpico se il presidente Lenzini non avesse incontrato gli emissari americani e firmato la cessione. A nulla erano valse le esortazioni della società a finire la stagione per poi andare via, viste le condizioni precarie di classifica in cui versava la Lazio. L'attaccante aveva ormai deciso che se ne sarebbe andato a costo di chiudere la carriera, dopo la gara del 25 aprile. La notizia fu tenuta segreta per non creare disordini fra i tifosi, contrari alla cessione pianificata nei minimi dettagli. Qualcosa comunque trapelò e la polizia avvertì Chinaglia che era meglio evitare l'aereoporto di Fiumicino in quanto c'era il rischio concreto che alcuni tifosi avrebbero addirittura impedito il decollo dell'aereo. Chinaglia quindi noleggiò un aereotaxi all'aereoporto dell'Urbe e da lì raggiunse Genova, dove s'imbarcò per Parigi e quindi per New York. Finì così dopo 7 anni la sua avventura in maglia biancazzurra.