Ognio Geminio

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Geminio Ognio, nel 1940, mentre gareggia sul Tevere come gli eroici pionieri laziali di inizio secolo


Pallanuotista e nuotatore, detto "Mimmo" , nato a Recco il 13 dicembre 1917 e deceduto a Roma il 29 ottobre 1990 . Inizia a nuotare a cinque anni e a nove è centrattacco della squadra di pallanuoto dell'Esperia, una delle migliori formazioni liguri. A tredici anni con la O.N.B. di Recco, giocando ancora come centrattacco, vince numerosi tornei della sua regione. Nel 1934 partecipa al Campionato Italiano Divisione B e si rivela giocatore di assoluto avvenire. L'anno seguente passa nelle fila del Camogli per interessamento del nazionale Mario Majoni. La squadra conquista lo scudetto imbattuta. Il 31 agosto 1935 ,a soli diciassette anni, debutta in Nazionale contro la Francia. E' una sconfitta, ma nei giorni seguenti giunge il successo con la Cecoslovacchia che costituisce la prima vittoria della pallanuoto italiana in campo internazionale. Nel 1936 si rivela ottimo nuotatore. Nella "Coppa Marcello" vince i 200 s.l. con 2'37" e nella staffetta mista della squadra di Genova copre i 100 s.l. in 1'5" . Nel 1937 è a Roma per il servizio militare e passa quindi alla S.S. Lazio. Fa parte della squadra di pallanuoto che vince il Campionato di Divisione B e si aggiudica i Campionati della Milizia a Trieste. Nella stessa annata conquista il titolo di campione italiano juniores nei 200 s.l. segnando il tempo di 2'31" .Nel 1938 nuota nei 400 metri della "Coppa Mussolini" in 5'25" ed esordisce a Bled il 30 luglio nell'incontro con la Jugoslavia. Seguono le partite con la pallanuoto con Ungheria,Francia e Germania. Compie una tournèe in Tunisia dove si cimenta anche in gare di nuoto. E'terzo nei campionati italiani nei 400 s.l. alle spalle di Schipizza e Luciani .Disputa a Londra i Campionati Europei e al termine degli stessi sostiene degli incontri nella Germania meridionale. Nel 1939 è terzo con la Lazio nel Campionato Nazionale divisione A .In Olanda è tra i migliori nella "Coppa Horthy" ;vince a Bologna nei campionati G.I.L. i 400 s.l. regolando Luciani.In questa stessa competizione fa parte della vincente staffetta artistica 3x100.Inizia a cimentarsi nel fondo:è secondo nella "Traversata di Roma",primo a Padova e quarto a Pisa.Si laurea campione d'Italia agli assoluti di Trieste precedendo il compagno di squadra Gennari.L'anno successivo vince la Riunione nazioanale di Roma sui 1500 metri,è terzo nella "Bissolati" sul Tevere" e nella "Gran Fondo di Trieste.Nel campionato di pallanuoto porta la Lazio al secondo posto alle spalle della Florentia.A Budapest con la nazionale per il "Trofeo delle Nazioni" contribuisce alla vittoria sui forti tedeschi.Al ritorno a Roma è primo nella "Traversata" sul Tevere ( 25 agosto e pochi giorni dopo agli Assoluti di Chiavari è campione nei 400 s.l. (5'07") e nei 1500 s.l (20'50"):in entrambe le gare piega Nino Schipizza della Fiumana.Nella 4x200s.l. assieme a Giunta , Ghira e Costa conquista il suo terzo titolo in due giorni.Completa la trionfale annata vincendo nei 1500 ai Societari di Genova e la "Coppa Serenissima" di fondo a Venezia. Nel 1941 si iscrive all'Università alla Facoltà di Magistero.Il 20 luglio iscrive per la prima volta il suo nome nell'albo dei vincitori della classica "Leonida Bissolati" .Ad agosto alla Cozzi di Milano è secondo ai Campionati assoluti in tutte e tre le specialità che lo avevano visto vincitore l'anno precedente.Vince tra i goliardi il "Trofeo Pallavicino" Napoli sui 1500.Nella pallanuoto la Lazio è seconda alle spalle del Guf RN Napoli.Sul Tevere giunge un terzo posto nella "Traversata".Il precipitare degli eventi bellici fa sì che l'attività sportiva sia cancellata nel 1943 .All'indomani della liberazione di Roma ,il Tevere si rianima con i suoi nuotatori. Ognio e il giovane Pennechini danno luogo a grandi sfide sul fiume. Ognio vince la "Coppa Sannibale" (23 luglio , la "Bissolati"( 10 settembre e la "Coppa di Natale" (24 dicembre ) . , nel 1945, sempre in biancoceleste, si aggiudicò il titolo italiano nella staffetta 4x200 e vinse lo scudetto di Pallanuoto sebbene non sia stato riconosciuto dalla Federazione. In Nazionale di Pallanuoto, unico convocato di una squadra non ligure insieme a Ghira, vinse il titolo europeo a Montecarlo nel 1947 e il titolo olimpico a Londra nel 1948. E' deceduto a Roma il 28 ottobre 1990.