Pietrangeli Nicola

Nicola Pietrangeli nasce a Tunisi l'11 settembre 1933 da padre italiano e madre russa, E' stato uno dei più grandi tennisti mondiali di ogni tempo, e dichiarato tifoso Laziale. Grande curatore dello stile, giocatore di fondo campo, micidiale nei passanti, forte nel rovescio, un po' meno nel dritto, notevole la sua smorzata, Pietrangeli appartiene a quella categoria di campioni che vincono molto ma non tutto quello che avrebbero meritato. Ha disputato in coppa Davis 164 incontri (con 120 successi), senza mai riuscire a conquistarla se non nel 1976 a Santiago del Cile come capitano del quartetto formato da Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Antonio Zugarelli. Nel 1959 e nel 1960 Nicola Pietrangeli si aggiudica il Roland Garros e viene universalmente riconosciuto come il campione del mondo sulla terra battuta. L'appellativo viene confermato con la vittoria agli Internazionali d'Italia del 1961. Saranno 22 le sue partecipazioni a questa competizione. Pietrangeli è stato il più grande tennista italiano di sempre con le sue quattro finali al Foro Italico e i due successi al Roland Garros. Anche a Wimbledon il suo ruolino resta il migliore: diciotto le sue partecipazioni. Nelle classifiche mondiali Nicola Pietrangeli raggiunge la terza posizione nel 1959 e nel 1960. Dotato di un fisico straordinario, Pietrangeli non si sentiva schiavo degli allenamenti, anzi coltivò - anche all'apice della carriera - una grande passione per il calcio. Appena libero da impegni, e soprattutto dopo aver abbandonato la carriera agonistica, era facile vedere Pietrangeli in tribuna per seguire le gesta dei colori biancazzurri. Nel periodo dello scudetto del 1974, si allenò spesso, con la squadra di Maestrelli, a Tor di Quinto.
