Il Ritiro 1950

La Lazio si riunisce a Roma l'8 di agosto 1950 in sede. I giocatori vengono accolti dal Presidente Zenobi e dall'allenatore Sperone. Il giorno successivo vengono espletate le visite mediche e il 10 sera la comitiva, accompagnata da Sperone, il preparatore atletico Urbani, il dirigente Marozzi ed il massaggiatore Fiezzi, parte in vagone-letto alla volta di Trent salutata a Termini da molti tifosi. La mattina dell'11 il gruppo giunge nel capoluogo trentino e da lì parte in pullman per la località montana di Malè. Il gruppo soggiorna nel comodo hotel Malè e si allena nel campo della società locale. Tale campo è adatto per la preparazione atletica e, data la sua vicinanza con impegnativi percorsi nei boschi, costituisce un'ottima base per la prima fase di allenamento che non prevede l'uso del pallone. Il prof. Urbani sottopone i giocatori a massacranti allenamenti basati su corse, salti ed esercizi ginnici. Molta importanza viene data alla respirazione in fase di sforzo. Il 24 agosto la comitiva si trasferisce a Trento, all'Hotel Astoria, e si allena con il pallone sul campo della locale Associazione calcistica. Le solite partitelle interne permettono a Sperone di impartire le necessarie indicazioni tecnico-tattiche ai suoi giocatori. Il 27 la Lazio gioca con il Trento e rimangono infortunati Antonazzi e Piacentini che sono costretti a tornare a Roma. Il 30, a Milano, gioca contro l'Inter B e poi dal capoluogo lombardo prende il volo per Glasgow, dove il 4 settembre incontra il Celtic. Il 6 fa ritorno a Roma e il 10 gioca la prima partita di campionato a Roma contro l'Internazionale.