Cragnotti Sergio
biografia
Dalla nascita alla scalata al mondo finanziario
Sergio Cragnotti nasce a Roma il 9 Gennaio 1940 nel quartiere di Porta Metronia, tra Piazza Zama e Via Pannonia. La data di nascita sembra un segno del destino, anche per il papà Marcello, tifoso lazuiale in un quartiere prevalentemente giallorosso. L'infanzia è vissuta in una Roma in guerra, tra bombardamenti e l'occupazione tedesca, ma il ragazzino non sembra accorgersene curato e seguito dai genitori insieme aifratellini e sorelline. Sergio Cragnotti, frequenta le scuole fino a diplomarsi all'istituto tecnico commerciale "Leonardo da Vinci", ma non è uno studente modello, anzi preferisce le corse campestri, dove vince un titolo studentesco, e il calcio all'oratorio. Conosce in quegli anni Flora, una ragazza mora, che diventerà sua moglie. Laureatosi ha la prima grande occasione della vita nel 1969 quando si trasferisce in Brasile per seguire tre frabbriche di cemento vicino Sao Paulo. Qui fa bene ed aumenta il fatturato facendosi conoscere come valente uomo di finanza, ed entra nell'orbita di Serafino Ferruzzi, grande magnate italiano. Nel 1982 si trasferisce a Parigi, dove aggangia la Beghin say, un'azienda del ramo zuccherifici su richiesta di Raul Gardini. Nel 1988 raggiunge il vertice della Montedison, prima come vicepresidente, poi come amministratore delegato. Lo chiamano il Re delle plusvalenze: comprare società a poco, e venderle a tanto. Vende a prezzo doppio di mercato, i grandi magazzini Standa a Silvio Berlusconi, tratta con Prodi le cessioni Eni. Enrico Cuccia, grande manovratore di finanze in quegli anni dice di lui: Cragnotti sarebbe capace di vendere i frigoriferi agli eschimesi. Insomma una macchina da guerra finanziaria cresciuta nell'ombra della famiglia Ferruzzi, che di lui si fida ciecamente. Nessuno lo conosce al di fuori dei mercati finanziari,, tanto più i tifosi della Lazio, che non sanno chi sia. Lo conosce bene Renato Bocchi azionista della Lazio, che nel 1991 lo presenta a Gian Marco Calleri presidente biancazzurro.
Presidente della Lazio
Grandi acquisti, e grandi delusioni
Il primo trofeo, la Coppa Italia
Grande Lazio in Europa
Un campionato buttato
Dalla Supercoppa europea allo Scudetto
In cima al Mondo





