Pennacchia Mario



Giornalista, scrittore e dirigente.
Nato a Itri (LT) nel 1928. Prestigioso giornalista di testate importanti quali il Corriere dello Sport (dal 1946 al 1972) con il quale ha curato un'iniziativa di particolare successo con l'inserto delle pagine "Forza ragazzi" dedicate ai problemi sociali dei giovani (1967-1972), Giorno (dal 1972 al 1978), capo della redazione romana della La Gazzetta Dello Sport (1978-1988), Il Messaggero e direttore del mensile "L'arbitro", ha scritto diversi libri di carattere sportivo e non, come "La storia della Lazio" (1969), il testo tuttora più completo ed esauriente sulle vicende della società biancoceleste, ripubblicato e aggiornato nel 1994 con il titolo di "Lazio Patria Nostra", "Gli Agnelli e la Juventus" del 1985, "Onesti, rinascita e indipendenza dello sport in Italia" del 1986, "Il calcio in Italia" del 1999, "Pioniera del terzo millennio" del 2000, "Football Force One" (2001) sulla vita di Giorgio Chinaglia, il libro a carattere personale "Anche i ragazzi hanno fatto la storia" del 2003 e il romanzo "L'amore scosso" del 2006.
Ha vinto il premio "Bancarella Sport" e il "Seminatore d'oro" 1986, il Premio Coni 1986 e 1999, il Premio USSI 1958 e 1978, e il Premio Beppe Viola 1987. E' stato consulente del presidente della Federcalcio 1988-1992 e responsabile della comunicazione dell'amata S.S. Lazio sotto la presidenza Cragnotti dal 1992 al 1996. Nel 2008 ha pubblicato un libro che ricostruisce, anche grazie a inediti documenti rintracciati dall'autore, la vicenda sportiva e personale del Generale Giorgio Vaccaro, colui che impedì di fatto la fusione tra la Lazio e alcune squadre minori romane nel 1927.