Jeelani Abdul Qadir

Da LazioWiki.
Abdul Qadir Jeelani

Scheda in fase di costruzione


Cestista, nato a Bells (Tennessee, USA) il 10 febbraio 1954. Nome precedente: Gary Cole, ala di 2,04.

Cresciuto a Racine nel Wisconsin, gioca nell'high school Washington Park. Entra poi all'University of Wisconsin Parkside dove dal 1972 al 1976 è assoluto protagonista stabilendo il record della squadra dell'ateneo quanto a punti realizzati (2.262) e ai rimbalzi catturati (1.237). Scelto al terzo giro dai Cavaliers, trascorre quasi quattro mesi in prova a Cleveland, ma ad ottobre viene scartato. Riprova l'anno successivo a bussare alle porte dei professionisti N.B.A., ma anche i Detroit Pistons lo lasciano libero il 2 settembre 1977. Tenta allora la carta europea e sostiene un periodo di prova alla Fernet Tonic di Bologna, ma non convince il tecnico Beppe Lamberti. E' allora il coach dell'Eldorado Lazio Giancarlo Asteo a portarlo a Roma. Con lui giunge nella Capitale un altro giovane americano che ha sfiorato anch'esso l'ingresso tra i professionisti: Bob Elmore.

I due nuovi arrivati mostrano subito ottime qualità in Campionato seppur il periodo di acclimatamento sia stato molto breve per entrambi. Ma dopo poche settimane Elmore viene ritrovato morto nella camera del suo residence fulminato da un'overdose di eroina. La tragedia sconvolge il mondo del basket e non solo quello romano. L'Eldorado si trova costretto ad affrontare tutto il resto della stagione con un solo americano in quanto il regolamento non permette sostituzioni in corsa. Asteo deve fare allora di necessità virtù e deve cambiare per mancanza di centimetri il proprio gioco. Esce così il pressing a tutto campo con i biancocelesti impegnati a tenere in campo un ritmo vertiginoso. Gary Cole deve adattarsi al ruolo di pivot, deve difendere più di prima, ma dividendo il sacrificio e l'impegno con i suoi compagni riesce a portare la Lazio alla sofferta, ma meritata salvezza. I numeri della sua prima stagione sono stupefacenti con il primo posto tra i marcatori dell'A2 e una presenza nella parte alta di tutte le classifiche di specialità, dai rimbalzi sino alle palle recuperate.



Torna ad inizio pagina