Articolo del giorno

Da LazioWiki.
Ferruccio Mazzola

1 febbraio

Ferruccio Mazzola

Centrocampista, nato a Torino il 1 febbraio 1945 sotto i bombardamenti, scampato miracolosamente dallo scoppio di una granata esplosa proprio appena nato. Deceduto a Roma il 7 maggio 2013.

Figlio del grande Valentino e fratello di Sandro, è stato un calciatore dotato di grande classe ma di carattere poco accomodante. Gli anni migliori dal punto di vista professionale li ha vissuti in maglia biancoceleste. E' stato uno degli artefici della promozione della Lazio in Serie A al termine del campionato 1968/69. Cresciuto nelle giovanili dell'Inter, viene mandato a farsi le ossa nel 1963/64 nel Marzotto Valdagno, dove disputa 22 gare realizzando 6 reti. L'anno seguente è al Venezia SSC, in Serie B, dove realizza 13 goals e totalizza 50 presenze in due campionati, nel primo dei quali centra la promozione in A. All'inizio della stagione 1967/68 rientra all'Internazionale FC, gioca una partita in campionato insieme al fratello Sandro l'8 ottobre 1967 contro il L.R. Vicenza. Viene ceduto il 2 novembre al Lecco in Serie B (18 presenze ed una rete), nonostante l'Internazionale FC lo avesse promesso alla Lazio.

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Antonio Maurizio Schillaci

Antonio Maurizio Schillaci

Attaccante, nato a Palermo il 1 febbraio 1962.

Cresciuto nel Palermo, milita nel Rimini. Acquistato nell'ottobre 1986 dal Licata in Serie C. Il 21 dicembre 1986 segna la sua unica rete durante la gara Cagliari-Lazio 0-1. Con la Lazio colleziona 11 presenze ed 1 rete in Campionato. A fine stagione viene ceduto al Messina in Serie B. Durante la permanenza alla Lazio era stato vittima di un grave infortunio da cui non si è mai completamente ripreso e che lo costringerà progressivamente ad abbandonare il calcio. Dopo aver insegnato calcio per un breve periodo nella scuola del più famoso cugino Salvatore Schillaci, vede fallire un'attività imprenditoriale. Passa un lungo periodo accompagnato da serie problematiche fisiche e psicologiche. Oggi, superate parzialmente tali problematiche, vive a Palermo in condizioni disagiate. Nel 2014 è il protagonista di un film incentrato sulla sua vicenda esistenziale intitolato "Fuorigioco" e diretto da due giovani registi siciliani

(da http://www.siciliainformazioni.com/).

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Arturo Balestrieri

31 gennaio

Arturo Balestrieri

Arturo Balestrieri è uno dei fondatori della Lazio. Nato a Roma il 1 marzo 1874, da Simone e Regina Levi, scompare a Cremona il 31 gennaio 1945.

Il padre Simone aveva inculcato in Arturo i valori risorgimentali che lo avevano visto protagonista. Statura: m 1,60, colorito: roseo, capelli: rossi, lisci, occhi: grigi. Professione: ragioniere, N. matricola 2759 della leva 1874. Soldato di leva 3^ categoria del distretto di Roma. In congedo dal 3 ottobre 1894. E' stato allievo ufficiale nel Reggimento di Cavalleria Catania e poi sottotenente nei cavalleggeri di Monferrato. Fino al 1909 lavorò in varie ditte, ma l'attività sportiva fu continua e densa di successi. Sin dalla prima giovinezza si dedicò all'agonismo nel campo dell'atletica leggera, il nuoto e il canottaggio. Nel 1899 su un armo pesante compì un raid remiero da Roma ad Anzio, 80 km, in venti ore. Nuotatore provetto, partecipò a molti "cimenti invernali".

Conquistò il Titolo Italiano di Marcia nei 10.000 m nel 1907 con il tempo di 48'48"0, primo italiano a fregiarsi di questo primato. Stabilì il record italiano nella marcia dei 1500 m impiegando 6 minuti e 48 secondi. Diede impulso al turismo sportivo partecipando a numerosi "Audax". Nella Lazio, fu uno dei nove Fondatori, giocò in porta e all'ala destra. Con i biancocelesti praticò anche la nascente Pallanuoto e la Lotta in cui militò nei pesi leggeri. Si dedicò anche alla Scherma (fu allievo del maestro Greco), all'Equitazione e alla Ginnastica con il maestro Tifi. Nel frattempo si era laureato in Giurisprudenza.

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Antonio Elia Acerbis

Antonio Elia Acerbis

Centrocampista, nato a Milano il 31 gennaio 1960. Soprannominato Kid.

Arriva alla Lazio nel 1986 dopo aver giocato con Varese, Udinese, Monza, Bari e Pescara. Disputa tre campionati in biancoceleste, tutti da titolare. E' noto per il rapporto controverso con l'informazione: rilascia una sola intervista a inizio stagione, poi attua un personale silenzio stampa per tutto il resto del Campionato. Molto forte fisicamente (m 1,80, kg 81), generoso, spinge con grande profitto facendo sentire sempre la sua presenza e aiutando i compagni in difficoltà con il suo dinamismo che gli consente di farsi trovare spesso smarcato.

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