I festeggiamenti per i 116 anni dalla fondazione
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Da Il Tempo:
Allo scattare della mezzanotte, un appuntamento che si rinnova ogni 9 gennaio, piazza della Libertà era invasa da oltre tremila tifosi biancocelesti. Bandiere al vento, fuochi d’artificio e cori per festeggiare il 116° compleanno della Polisportiva laziale e della Lazio. Solo un antipasto prima dell’intera giornata di festeggiamenti andati in scena ieri per le strade del centro di Roma. La mattinata si è aperta alle 9.30, luogo di ritrovo proprio lì dove la più grande e antica Polisportiva d’Europa fu fondata nel 1900, con la «Corsa dei 9 fondatori» organizzata dalla sezione dell’Atletica leggera. Vestiti dell’epoca indosso, per ricordare appunto i fondatori della Lazio, e una festosa passeggiata per le vie della Capitale. Tra le diverse tappe - da Castel Sant’Angelo a piazza Navona, da piazza Venezia a Fontana di Trevi - suggestiva quella in piazza di Spagna: sulla scalinata di Trinità dei Monti, l’Atletica leggera ha esposto lo striscione «La storia siamo noi». Dopo lunghi sette chilometri, l’arrivo di nuovo in piazza della Libertà dove la truppa biancoceleste è stata accolta della Fanfara dei Bersaglieri di Palombara Sabina della sezione di Collevecchio. E dove è andata in scena la cerimonia di adozione del luogo di fondazione della Lazio da parte dell’Atletica leggera, alla presenza delle autorità di Roma Capitale che hanno sostenuto e autorizzato l’iniziativa. Significherà per la sezione e per tutti gli appassionati che vorranno contribuire la cura del decoro - quindi ripristino delle panchine, riattivazione dei lampioni in ferro battuto, creazione di aiuole fiorite - e la rivalutazione della piazza come luogo storico di fondazione della società sportiva Lazio.
Ma gli eventi nella mattinata di Lazialità non finiscono qui. Ad esempio infatti le sezioni Motociclismo e Automobilismo della Polisportiva hanno presentato i loro veicoli non solo d’epoca ma anche in uso, mentre ai giovani sportivi e ai piccoli tifosi biancocelesti è stato regalato un fumetto - realizzato da Diego Farina - dedicato a Luigi Bigiarelli, agli altri otto fondatori e all’intera storia della Lazio. Un progetto che è stato finanziato addirittura dall’Unione Europea che ha riconosciuto il valore della Polisportiva biancoceleste nello sviluppo delle tante discipline che ne fanno parte. Dal Circolo Canottieri Lazio poi è partito uno stuolo di imbarcazioni a solcare il Tevere fino ad approdare sulla banchina di Ponte Regina Margherita, quindi in piazza della Libertà, per unirsi ai festeggiamenti.
Non poteva mancare il sostegno alla rivendicazione per lo scudetto del 1914/15. E infatti, alla presenza del promotore della petizione avvocato Gianluca Mignogna e della Consulta biancazzurra, è stato esposto lo striscione «Lazio 1914/15 campione d’Italia ex aequo» e la maglia scudettata di quella stagione.
Un compleanno all’insegna della solidarietà nei confronti di Chiara Insidioso, tifosa laziale in critiche condizioni di salute, ma anche dei più poveri: in piazza è stata infatti organizzata una raccolta di beni di prima necessità e vestiti, in collaborazione con la Fondazione Sandri che proprio lì ha sede, destinati alla parrocchia della Chiesa del Sacro Cuore di Gesù in Prati.
Giorgia Baldinacci
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