Degli Uberti Fabio






Giocò con i Boys della Lazio nella stagione 1923/24. Più tardi di dedicò al tennis diventando uno dei più forti giocatori romani. Nato a Roma il 23 dicembre 1908 in Via Tuscolana, da Guglielmo, possidente, e Margherita Uzielli. Intrapresa la carriera militare all'Accademia Militare della Marina di Livorno ottenne il grado di ST.CCM.C.. Durante la guerra fu catturato in Africa dagli inglesi e trasferito nel campo di prigionia di Bombay (oggi Mumbai, dove mortì il 30 aprile 1946 per un morbo lì contratto. Il trattamento subìto in prigionia fu particolarmente severo in quanto Fabio non volle rinunciare al giuramento di fedeltà e non accettò mai il capovolgimento delle alleanze. Nel 1936 si era laureato in Scienze Economico-Marittime. Suo padre Guglielmo, nativo di Napoli, fu ammiraglio e autore di numerosi libri di carattere marinaro. Sua madre apparteneva a una ricca famiglia mercantile di Livorno di origine ebrea sefardita e per questo sottoposta a un procedimento di accertamento della razza nel 1939. La sorella di Fabio, Anna, fu prima la musa ispiratrice e poi la donna amata di un giovane Eugenio Montale durante i comuni soggiorni estivi dei primi anni '20 a Monterosso. A lei il poeta dedicò la raccolta "Ossi di seppia". La famiglia abitava a Roma in via di Trasone n. 21 e possedeva una villa in via Pola, oggi non più esistente.