Il Calciomercato 1949

Da LazioWiki.

Il problema principale della campagna acquisti e cessioni dell'estate del 1949 fu l'affannosa ricerca di una forte punta che consentisse alla Lazio di implementare le sue potenzialità realizzative così deficitarie nella precedente stagione. Fu molto seguito e molto trattato il centravanti della Nazionale francese Baratte e l'insistenza e le generose offerte dei dirigenti biancocelesti sembrarono che potessero avere un risultato positivo. In realtà al momento della firma del contratto nacquero contrasti insanabili che portarono ad una completa e definitiva rottura. La Lazio cercò, quindi, di correre ai ripari provando in partite di allenamento un gra numero di attaccanti stranieri, ma nessuno dei giocatori in prova convinse il tecnico Sperone e pertanto si decise di iniziare la stagione con le punte della stagione precedente rinforzando il reparto con il ritorno dall'Atalanta del tanto rimpianto Cecconi. Tra i nomi degli attaccanti provati e non ingaggiati si ricordano gli ungheresi Torok (dell'Elektrons di Budapest) e Szabo. Il costo elevato del primo, 10 milioni di lire, e la non convincente prova del secondo, convinsero i tecnici a rinunciare ai due. Solo il 15 novembre 1949 la Lazio annunciò l'acquisto dell'uruguaiano Arce che però giocò solo 7 partite.