Il Monello

Da LazioWiki.

Il Monello con copertina dedicata a Pulici (1973)
Cecco in uno speciale

Era il 13 maggio del 1933 quando appariva nelle edicole italiane il primo numero di "Il Monello", il periodico che sarebbe divenuto un irremovibile appuntamento per tutti i ragazzi di quel tempo. Ininterrottamente, superando l’oscuro periodo bellico e le crisi economiche che si sono avvicendate negli anni seguenti, il Monello si attestava tra i periodici per ragazzi più letti e profondamente ben accetti dalle famiglie di tutt’Italia. Diretto magistralmente dalla scrittrice Luciana Pevarelli, Il Monello ha familiarizzato per i contenuti e soprattutto per i personaggi che puntualmente animavano le fantasie dei giovani lettori. Anche se brevemente, spero di riuscire esauriente nel tracciare alcune delle figure che hanno fatto grande questo glorioso fumetto, iniziando da Pedrito il Drito, scalcinato sceriffo dagli enormi e terrificanti baffoni. Perennemente sfigato nell’esercizio delle sue funzioni di rappresentante della legge, concludeva disastrosamente tutte le sue performance professionali e familiari. Il biondo Superbone dal ciuffo fissato con il vinavil e la pancetta prominente che trascorreva il suo tempo a giocare scherzi ai ragazzini poveri del quartiere e finiva, ogni volta, bastonato. Arturo e Zoe, brutti nell’aspetto ma amati da tutti i lettori e, ancora, Teo il bugiardo, lo sfaticato con nessuna voglia di studiare ma sempre pronto a stupire settimanalmente con le sue battute fulminanti. Oltre questi simpatici personaggi grondanti di schietta semplicità, si sono inseriti progressivamente tanti eroi protagonisti di avventure esotiche e anche poliziesche.

In ordine di apparizione, Forza John è il racconto a fumetti più zeppo di personaggi e il più lungo della storia del Monello. Protagonisti di questo fortunatissimo fumetto, oltre a John, sono stati: Rosario, un forzuto marinaio proprietario di una goletta, Palissandro Giacinto Livingstone, l’occhialuto giornalista e l’incredibile Geremia, un pappagallo parlante e troppo ubriacone. Rochy Rider, un cow-boy con uno straordinario cavallo e un piccolo-grande amico di nome Golia. La loro, un’infinita storia tra Montagne Rocciose, treni assaltati, diligenze sicuramente partite ma quasi mai arrivate, e, il tutto, in un vasto contorno di fucilate, scazzottature, frecce e tanto, tanto vecchio west. Successivamente apparvero altri due personaggi molto amati dai giovani negli anni settanta. Uno era un affascinante gentleman noto come Mister Wilson collezionista di gioielli che di notte si trasformava in Ghibli… i gioielli, invece di acquistarli, li prelevava; un moderno ed inafferrabile Arsenio Lupin, insomma. L’altro eroe era Cristal. Anche lui di grande charme e sempre attorniato da bellissime donne e di coppe di champagne. Nelle riviste pubblicate a partire dal 1973, fu inserito nella parte centrale un inserto di 8 pagine, chiamato “Io proprio Io”, contenente la biografia e un'intervista a un personaggio sportivo. Il 12 ottobre 1990, le luci della ribalta si spengono. Dopo 57 anni di permanenza nelle edicole italiane, con il n° 41, il Monello, quel Monello che tanto aveva affascinato generazione dopo generazione, cessava le pubblicazioni lasciando in chi l’aveva letto, guardato, accarezzato, una scia di dolcissima malinconia.




Galleria delle copertine de "Il Monello" dedicate alla Lazio
N.39 del '72
N.45 del '72 - Chinaglia
N.51 del '72 - Clerici
N.16 del '73 - Re Cecconi




Galleria delle copertine dell'inserto "Io Proprio Io" dedicate alla Lazio
Inserto su D'Amico
Inserto su Frustalupi
Inserto su Martini
Inserto su Pulici




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