Monteveneroso, 23 luglio 2017 - Inaugurazione targa commemorativa e presentazione del libro "Ezio Sclavi portiere pittore"

Da LazioWiki.

La scheda di Ezio Sclavi

La scheda del libro Ezio Sclavi Portiere Pittore

La targa commemorativa

Domenica 23 luglio, alla presenza del Sindaco di Canneto Pavese Francesca Panizzari e del Senatore Enzo Sclavi, è stata scoperta una targa commemorativa al concittadino Ezio Sclavi, posta al fianco della Chiesa parrocchiale di San Siro. La manifestazione, organizzata dalla pro loco locale, dall'associazione I Rumer del Barocius di Monteveneroso e dall'associazione culturale LazioZetesis, ha avuto una larga partecipazione di pubblico, con amici e conoscenti di Sclavi palesemente commossi nel ricordarlo. Per l'occasione in molte zone della località pavese sono state messe in bella mostra bandiere della Lazio ed esposti i banner di LazioWiki. Alla fine della toccante cerimonia c'è stata la benedizione della targa da parte delle autorità Ecclesiastiche e la presentazione del libro Ezio Sclavi Portiere Pittore presso il Circolo ricreativo di Monteveneroso. Al termine, dopo grandi e commossi applausi finali, si è festeggiato in onore del grande Ezio con un gran rinfresco a base di vini e prodotti locali.


L'annuncio della manifestazione (da La Provincia Pavese del 19 luglio 2017)

Dalla "Provincia Pavese" del 22 luglio:

Domenica prossima alle ore 17:00, Monteveneroso di Canneto Pavese renderà omaggio a Ezio Sclavi (1903–1968) ex calciatore della Lazio e della Nazionale e – negli ultimi anni della sua vita – anche pittore. Nella piazzetta della chiesa verrà scoperta una targa cui seguirà, al Circolo Ricreativo, un incontro dedicato a ricordare la figura di Sclavi. All’incontro è prevista anche la partecipazione di Antonio Buccioni, dirigente della Lazio. Già negli scorsi anni Montevenerso ha ricordato l’estremo difensore con incontri e mostre di pittura. Originario della frazione di Canneto ma nato a Montù Beccaria, Sclavi esordì come portiere nella squadra di calcio della Stradellina prima di essere chiamato a Roma per svolgere il servizio militare: durante un torneo estivo fu notato da osservatori della Lazio che lo tesserarono e, nel settembre 1923, lo fecero esordire in prima squadra senza che avesse mai giocato prima una vera partita. Nella compagine biancoceleste Sclavi giocò 220 partite e tra il 1931 e il 1932 ebbe anche l’onore di vestire per 3 volte la maglia della nazionale. Conclusa la carriera di calciatore, partecipò dalla Guerra d’Etiopia, durante la quale fu fatto prigioniero e detenuto in un campo di prigionia vicino al lago Tanganica. Al suo ritorno in Italia si stabilì in Liguria, dove riscosse un discreto successo come pittore e dove rimase fino alla morte, che lo raggiunse nel 1968, a 65 anni. A lui è dedicato lo stadio comunale di Arma di Taggia.

Filippo Cavazza


Dalla "Provincia Pavese" del 25 luglio:

Alla frazione Monteveneroso di Canneto Pavese è stato reso omaggio alla figura di Ezio Sclavi (19031968), uomo d’arte (pittore insigne) e calciatore. Nella piazzetta della chiesa, alla presenza del sindaco Francesca Panizzari, è stata scoperta una targa e, a seguire, nel locale Circolo ricreativo (nella foto) si è tenuta la presentazione del libro «Ezio Sclavi portiere pittore», di Fabio Bellisario. Cresciuto calcisticamente nella Stradellina nel ruolo di portiere, Sclavi fu poi chiamato a Roma per svolgere il servizio militare: durante un torneo estivo fu notato da osservatori della Lazio, che lo tesserarono e, nel settembre del 1923, lo fecero esordire in prima squadra.







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