Giannelli Lucio: differenze tra le versioni

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Dirigente della Lazio. Fece parte della società nel [[1943]] e nel [[1944]] quando furono chiamati a dirigerla i Padri Fondatori [[Ancherani Sante|Ancherani]], [[Masini Tito|Masini]] e [[Saraceni (I) Fernando|Saraceni (I)]] in un momento tragico, con l'occupazione nazista di Roma e la Liberazione della città e i dirigenti, nominati dal regime, si dileguarono o furono destituiti. Contribuì alla riorganizzazione della società con grande esperienza e generosità. Nel dopoguerra fu sindaco del Consiglio Direttivo della società. Tra la fine degli anni 40 e gli inizi dei 50 fu anche il capo degli osservatori tecnici.
Dirigente della Lazio. Fece parte della società nel [[1943]] e nel [[1944]] quando furono chiamati a dirigerla i Padri Fondatori [[Ancherani Sante|Ancherani]], [[Masini Tito|Masini]] e [[Saraceni (I) Fernando|Saraceni (I)]] in un momento tragico, con l'occupazione nazista di Roma e la Liberazione della città e i dirigenti, nominati dal regime, si dileguarono o furono destituiti. Contribuì alla riorganizzazione della società con grande esperienza e generosità. Nel dopoguerra fu sindaco del Consiglio Direttivo della società. Tra la fine degli anni 40 e gli inizi dei 50 fu anche il capo degli osservatori tecnici.



Versione attuale delle 16:21, 14 set 2020

Lucio Giannelli
La firma di Lucio Giannelli su un documento del 1952 (dal sito: https://www.astreacalcio.it/)

Dirigente della Lazio. Fece parte della società nel 1943 e nel 1944 quando furono chiamati a dirigerla i Padri Fondatori Ancherani, Masini e Saraceni (I) in un momento tragico, con l'occupazione nazista di Roma e la Liberazione della città e i dirigenti, nominati dal regime, si dileguarono o furono destituiti. Contribuì alla riorganizzazione della società con grande esperienza e generosità. Nel dopoguerra fu sindaco del Consiglio Direttivo della società. Tra la fine degli anni 40 e gli inizi dei 50 fu anche il capo degli osservatori tecnici.