Guglielmi Giorgio: differenze tra le versioni
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Marchese di Vulci, successe al [[Bompiani Gen. Giorgio|Gen. Giorgio Bompiani]] nel [[1924]]. Guglielmi, nobiluomo molto noto nell'ambiente romano, Tenente della Croce Rossa durante il 1° conflitto mondiale, restò presidente per un anno per poi cedere l'incarico a [[Branca Gerardo|Gerardo Branca]]. A causa della sua cattiva salute accettò l'incarico con riserva e fu operativamente sostituito dai due reggenti [[Branca Gerardo|Gerardo Branca]] e [[Bitetti Olindo|Olindo Bitetti]]. Fu assessore al Comune di Roma, presidente di numerose organizzazioni di carattere aristocratico, senatore del regno e vicepresidente del Senato. |
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Nel [[1927]] divenne presidente del Circolo Tennis Parioli, dopo esserlo stato anche del C.C. Aniene, e con lui il circolo colse innumerevoli successi. Nei primi anni [[1920|'20]] fu il presidente del comitato organizzatore della corsa Roma-Trento-Trieste. Nel [[1917]] gli fu conferita una Medaglia d'Oro al Valor Civile per le capacità organizzative dimostrate nei soccorsi a favore delle popolazioni marsicane colpite dal terremoto del [[1915]]. Nel [[1944]] fu sottoposto ad inchiesta dall'Alta Corte di Giustizia per le sanzioni contro il Fascismo e dichiarato decaduto da tutte le cariche acquisite. |
Nel [[1899]] fu corridore ciclista nelle file dello Sporting Club. Nel [[1913]] fu vicepresidente del Rowing italiano. Nel [[1927]] divenne presidente del Circolo Tennis Parioli, dopo esserlo stato anche del C.C. Aniene, e con lui il circolo colse innumerevoli successi. Nei primi anni [[1920|'20]] fu il presidente del comitato organizzatore della corsa Roma-Trento-Trieste. Nel [[1917]] gli fu conferita una Medaglia d'Oro al Valor Civile per le capacità organizzative dimostrate nei soccorsi a favore delle popolazioni marsicane colpite dal terremoto del [[1915]]. Nel [[1944]] fu sottoposto ad inchiesta dall'Alta Corte di Giustizia per le sanzioni contro il Fascismo e dichiarato decaduto da tutte le cariche acquisite. |
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Presidente, nato a Civitavecchia (RM) il 17 aprile 1879, deceduto a Roma il 21 aprile 1945. Marchese di Vulci, successe al Gen. Giorgio Bompiani nel 1924. Guglielmi, nobiluomo molto noto nell'ambiente romano, Tenente della Croce Rossa durante il 1° conflitto mondiale, restò presidente per un anno per poi cedere l'incarico a Gerardo Branca. A causa della sua cattiva salute accettò l'incarico con riserva e fu operativamente sostituito dai due reggenti Gerardo Branca e Olindo Bitetti. Fu assessore al Comune di Roma, presidente di numerose organizzazioni di carattere aristocratico, senatore del regno e vicepresidente del Senato.
Nel 1899 fu corridore ciclista nelle file dello Sporting Club. Nel 1913 fu vicepresidente del Rowing italiano. Nel 1927 divenne presidente del Circolo Tennis Parioli, dopo esserlo stato anche del C.C. Aniene, e con lui il circolo colse innumerevoli successi. Nei primi anni '20 fu il presidente del comitato organizzatore della corsa Roma-Trento-Trieste. Nel 1917 gli fu conferita una Medaglia d'Oro al Valor Civile per le capacità organizzative dimostrate nei soccorsi a favore delle popolazioni marsicane colpite dal terremoto del 1915. Nel 1944 fu sottoposto ad inchiesta dall'Alta Corte di Giustizia per le sanzioni contro il Fascismo e dichiarato decaduto da tutte le cariche acquisite.
- Galleria di immagini
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Dalla Stampa Sportiva del 16/06/1918
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Il necrologio della morte di Vulci