Ristorante La Campagnola: differenze tra le versioni

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[[image:la_campagnola.jpg|right|200px|thumb|1974 Re Cecconi fuori dal ristorante La Campagnola <BR> (Foto Marcello Geppetti)]][[file:chinaglia122.jpg|left|thumb|200px|Lenzini alla festa scudetto nel ristorante La Campagnola <BR> (Foto Elisa Vespasiani)]]
La Campagnola è il ristorante gestito dal mitico Severino che negli anni settanta fino ai primi ottanta è stato il punto di riferimento di giocatori e dirigenti della S.S. Lazio
[[file:chinaglia124.jpg|right|thumb|200px|Chinaglia baciato <BR> (Foto Elisa Vespasiani)]]
Situato vicino il campo di allenamento a [[Tor Di Quinto|Tor di quinto]] ( attuale Centro sportivo Maestrelli ) oggi il ristorante con nuova gestione si chiama “L’allenatore nel pallone.”
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Severino era anche il crocevia di giovani cronisti e giornalisti del periodo ( Renga , Di Meo, Pesciaroli, Melli ecc. ) alla
[[file:chinaglia125.jpg|left|200px|thumb|Chinaglia portato in trionfo dai tifosi nel ristorante <BR> (Foto Elisa Vespasiani)]]

La Campagnola è il ristorante gestito dal mitico Severino Pulcini che negli anni settanta fino ai primi ottanta è stato il punto di riferimento di giocatori e dirigenti della S.S. Lazio
Situato presso il campo di allenamento a [[Tor Di Quinto|Tor di Quinto]] (attuale Centro sportivo Maestrelli), oggi il ristorante, con una nuova gestione, si chiama “L’allenatore nel pallone.”
Bastava passare da Severino all’ora di pranzo o in serata per incontrare clienti fissi [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]], grande divoratore di fiorentine, [[Oddi Giancarlo|Oddi]], [[Martini Luigi|Martini]], lo stesso [[Maestrelli Tommaso|Tommaso Maestrelli]] con [[Ziaco Renato|Ziaco]] e [[Bezzi Luigi|Bezzi]] ad un tavolo fisso in fondo a destra vicino la brace.
Severino era anche il crocevia di giovani cronisti e giornalisti del periodo (Renga, Di Meo, Pesciaroli, Melli, ecc.) alla
ricerca di notizie e interviste.
ricerca di notizie e interviste.
Oggi Severino insieme ai figli si trova a Bel Poggio tra la Flaminia e la Salaria , lo troverete come un tempo tra filetti e fiorentine alla brace a raccontare di Lazio ,lui che di quel periodo è stato un testimone prezioso.
Oggi Severino, insieme ai figli, si è trasferito a Bel Poggio, tra la Flaminia e la Salaria, e lo troverete come un tempo tra filetti e fiorentine alla brace a raccontare di Lazio, lui che di quel periodo è stato un testimone prezioso.


'''Si ringrazia per la preziosa testimonianza Guido Bezzi.'''
'''Si ringrazia per la preziosa testimonianza Guido Bezzi e per le fotografie Elisa Vespasiani'''


[[Categoria:Luoghi|Ristorante La Campagnola]]
[[Categoria:Luoghi|Ristorante La Campagnola]]

Versione attuale delle 23:00, 18 ago 2022

1974 Re Cecconi fuori dal ristorante La Campagnola
(Foto Marcello Geppetti)
Lenzini alla festa scudetto nel ristorante La Campagnola
(Foto Elisa Vespasiani)
Chinaglia baciato
(Foto Elisa Vespasiani)
Giorgio Chinaglia
(Foto Elisa Vespasiani)
La foto è stata scattata al ristorante" La Campagnola" per la festa scudetto del 1974. Da sinistra Armando Esposito detto "Pisello", Sandro Vespasiani, Giorgio Chinaglia, l'autista Alfredo Recchia e il massaggiatore Luigi Trippanera senza un baffo per una scommessa persa con Chinaglia
(Foto Elisa Vespasiani)
Chinaglia portato in trionfo dai tifosi nel ristorante
(Foto Elisa Vespasiani)

La Campagnola è il ristorante gestito dal mitico Severino Pulcini che negli anni settanta fino ai primi ottanta è stato il punto di riferimento di giocatori e dirigenti della S.S. Lazio Situato presso il campo di allenamento a Tor di Quinto (attuale Centro sportivo Maestrelli), oggi il ristorante, con una nuova gestione, si chiama “L’allenatore nel pallone.” Bastava passare da Severino all’ora di pranzo o in serata per incontrare clienti fissi Chinaglia, grande divoratore di fiorentine, Oddi, Martini, lo stesso Tommaso Maestrelli con Ziaco e Bezzi ad un tavolo fisso in fondo a destra vicino la brace. Severino era anche il crocevia di giovani cronisti e giornalisti del periodo (Renga, Di Meo, Pesciaroli, Melli, ecc.) alla ricerca di notizie e interviste. Oggi Severino, insieme ai figli, si è trasferito a Bel Poggio, tra la Flaminia e la Salaria, e lo troverete come un tempo tra filetti e fiorentine alla brace a raccontare di Lazio, lui che di quel periodo è stato un testimone prezioso.

Si ringrazia per la preziosa testimonianza Guido Bezzi e per le fotografie Elisa Vespasiani