Penza Giovanni: differenze tra le versioni
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Nato il [[1 marzo]] 1889 e deceduto il [[24 settembre]] [[1978]]. Perde il padre quando era ancora bambino e inizia giovanissimo a lavorare per mantenere la famiglia. Con forza di volontà e intelligenza mette su un'azienda di impianti di riscaldamento, tra i primi nella Roma dell’inizio del ‘900. |
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Presidente della Sezione Nuoto, eletto il [[8 settembre]] [[1940]] per la prima volta e poi ancora il [[1 luglio]] [[1945]]. Resse le sorti della Lazio Nuoto nel difficile periodo della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale. |
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Mostra grande passione per le attività natatorie. A partire dalla fine degli anni ’20 insegna il nuoto al figlio Mario, sul Tevere dove oggi sorge il [[Circolo Canottieri Lazio]], al quale dona gratuitamente i primi impianti meccanici. Segue l’attività agonistica del figlio fino alla vittoria nei campionati italiani seniores di Trieste nel 1939 nei 400 s.l. |
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Alla fine degli anni ’30 diventa Presidente della S.S. Lazio Nuoto, eletto l'[[8 settembre]] [[1940]] per la prima volta. Viene nominato Cavaliere del lavoro per i suoi meriti professionali e, sia lui, sia il figlio, Soci Vitalizi del [[Circolo Canottieri Lazio]]. |
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Dopo essere stato eletto una seconda volta il [[1 luglio]] [[1945]] e aver retto le sorti della Lazio Nuoto nel difficile periodo della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, lascerà la Presidenza della S.S. Lazio Nuoto nelle sapienti mani dell’Ing. [[Nostini Renzo|Renzo Nostini]], suo caro amico, come lo fu anche [[Bitetti Olindo|Olindo Bitetti]]. |
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[[Categoria:Biografie|Penza Giovanni]] |
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Versione attuale delle 19:42, 13 mag 2023



Nato il 1 marzo 1889 e deceduto il 24 settembre 1978. Perde il padre quando era ancora bambino e inizia giovanissimo a lavorare per mantenere la famiglia. Con forza di volontà e intelligenza mette su un'azienda di impianti di riscaldamento, tra i primi nella Roma dell’inizio del ‘900.
Mostra grande passione per le attività natatorie. A partire dalla fine degli anni ’20 insegna il nuoto al figlio Mario, sul Tevere dove oggi sorge il Circolo Canottieri Lazio, al quale dona gratuitamente i primi impianti meccanici. Segue l’attività agonistica del figlio fino alla vittoria nei campionati italiani seniores di Trieste nel 1939 nei 400 s.l.
Alla fine degli anni ’30 diventa Presidente della S.S. Lazio Nuoto, eletto l'8 settembre 1940 per la prima volta. Viene nominato Cavaliere del lavoro per i suoi meriti professionali e, sia lui, sia il figlio, Soci Vitalizi del Circolo Canottieri Lazio.
Dopo essere stato eletto una seconda volta il 1 luglio 1945 e aver retto le sorti della Lazio Nuoto nel difficile periodo della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, lascerà la Presidenza della S.S. Lazio Nuoto nelle sapienti mani dell’Ing. Renzo Nostini, suo caro amico, come lo fu anche Olindo Bitetti.