Pisa (I) Silvestro: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(26 versioni intermedie di 6 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[File:PisaSilvestro2.jpg|thumb|left|200px|Silvestro Pisa]]
{{S}}


[[File:PisaSilvestro1944.jpg|thumb|right|200px|Il nome di Pisa sull'elenco passeggeri tra Baires e Montevideo nel 1944]]
[[Immagine:PisaISilvestro.jpg|thumb|left|Silvestro Pisa]]
[[Immagine:pisa.jpg|thumb|right|200px|Pisa negli anni '50]]
Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[4 aprile]] [[1916]] e ivi deceduto il [[16 dicembre]] [[1975]].
Venne acquistato nel [[1939]] dall'Independiente.
Disputò 4 stagioni in maglia biancoceleste. E' stato uno dei migliori oriundi arrivati nella Lazio e, insieme a [[Piola Silvio|Piola]], costituì un duo d'attacco pericolosissimo per ogni difesa avversaria.


[[File:PisaSilvestro1944b.jpg|thumb|left|200px|Il nome di Pisa sull'elenco passeggeri tra Baires e Montevideo nel 1944]]
Con la Lazio colleziona 82 presenze e 32 reti in [[Campionato]].


Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[4 aprile]] [[1916]] e ivi deceduto il [[16 dicembre]] [[1975]]. Nome completo '''Pisa Silvestre S.'''
<gallery>
Figlio di piemontesi emigrati in Argentina esordisce nel campionato argentino nel [[1935]] con la maglia del Lanus dove rimane due stagioni. Nel [[1937]] passa all'Indipendiente dove rimane un anno per poi vestire la maglia del Platense. Nel [[1939]] ritorna alla squadra di Avellaneda. Viene acquistato dalla Lazio a febbraio del [[1939]] unitamente ai connazionali [[Barrera Evaristo Vicente|Barrera]] e [[Flamini Enrique (Enrico)|Flamini]]. Arriva in Italia sulla motonave Oceania assieme a molti altri giocatori oriundi in cerca di ingaggi in Italia.
Immagine:Pisa1.jpg
Nella stagione [[1938/39]] non può però essere tesserato e deve limitarsi a disputare solo partite amichevoli e di allenamento. Prende parte alla trionfale tournée in Germania del giugno [[1939]], dove la Lazio si aggiudica tutte e quattro le partite disputate contro compagini teutoniche. La stagione successiva entra ufficialmente nell'organico biancoceleste.
Esordisce con una rete contro il [[Domenica 17 settembre 1939 - Modena, stadio Cesare Marzari - Modena-Lazio 1-1|Modena]] e il primo anno segna 9 reti.
Pur avendo svolto il servizio militare in Argentina viene arruolato, assieme a [[Flamini Enrique (Enrico)|Flacco Flamini]] nei bersaglieri per dare dimostrazione di italianità.
Si rivela uno dei migliori oriundi arrivati nella Lazio e, insieme a [[Piola Silvio|Piola]], costituisce un duo d'attacco pericolosissimo per ogni difesa avversaria. Disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste collezionando 82 presenze e 32 reti in [[Campionato]].
Alla fine del [[1943]] con la guerra ormai alle porte lascia la Lazio e ripara inizialmente a Barcellona insieme all'inseparabile amico [[Flamini Enrique (Enrico)|Flamini]], a [[Fazio Alberto|Fazio]], al romanista Pantò e al fratello [[Pisa (II) Anselmo|Anselmo]]. Dopo circa due mesi, considerando che la cittadinanza italiana preclude loro la possibilità di essere tesserati nella gloriosa squadra locale, Pisa e [[Flamini Enrique (Enrico)|Flamini]] si trasferiscono a Montevideo per giocare con il Penarol. Dopo un'anno Pisa rientra in Argentina dove trova impiego presso il Ministero delle Opere Sanitarie di Buenos Aires e, nel contempo, apre un negozio di abbigliamento.
Si sposa con una ragazza, anch'essa figlia di emigranti italiani originari di Napoli ed ha due figli.

Per un breve periodo allena del Nacional Argentino di Mendoza. Poi siede sulla panchina del Deportivo italiano portandolo dalla terza alla seconda divisione nel [[1960]].

La sua vita in Argentina scorre tranquilla fino alla sua morte e rimanendo sempre legato a Roma ed alla Lazio di cui ogni domenica ne segue le gesta tramite la radio italiana di Buenos Aires.


{{-}} {{-}}

<center>
<Gallery perrow=3 caption="Galleria di immagini" widths=270px heights=270px>
Image:PisaISilvestro.jpg|Silvestro Pisa
File:PisaSilvestro1939.jpg|Silvestro Pisa
File:PisaSilvestro1939b.jpg|Silvestro Pisa
File:26ott39Pisa.jpg|Con la maglia della Nazionale in occasione dell'amichevole con i rincalzi della Fiorentina del 26 ottobre 1939
Image:Pisa1.jpg|Silvestro Pisa
Immagine:Silvestro Pisa.jpg|Silvestro Pisa
Image:Pisa Silvestro.jpg|Silvestro Pisa
Image:Pisa Silvestro.jpg|Silvestro Pisa
File:11feb1943.jpg|Silvestro Pisa con la Rappresentativa dei Bersaglieri ...
Image:Pisa (I).jpg
File:27giu43Squadra.jpg|... e con il Presidio Roma partecipante alla [[Coppa Barbesino]]
Image:Pisa (I).jpg|Silvestro Pisa in azione
Image:PisaSilvestro.jpg|Una lettera di Pisa all'amico [[De Pierro Aldo|Aldo De Pierro]]: l'attaccante dopo 30 anni ricorda con immutato affetto i suoi vecchi compagni di squadra
Image:PisaSilvestro.jpg|Una lettera di Pisa all'amico [[De Pierro Aldo|Aldo De Pierro]]: l'attaccante dopo 30 anni ricorda con immutato affetto i suoi vecchi compagni di squadra
Image:Pisa (I) 2.jpg
Image:Pisa (I) 2.jpg|Silvestro Pisa
Image:9nov61.jpg|Dal "Corriere dello sport" del 9 novembre 1961
</gallery>
Image:pis.jpg|Un curioso messaggio di Pisa al Corriere dello Sport nel 1945
[[Immagine:pisa.jpg|thumb|right|200px|Pisa negli anni '50]]
Immagine:pisa.jpg|Silvestro Pisa negli anni '50
</Gallery>
</center>

{{-}} {{-}}

{| style="border:1px solid navy;" cellpadding=3 align=center
|-
| ► <html> <a href = "#top"> Torna ad inizio pagina </a> </html>
|}


[[Categoria:Biografie|Pisa (I), Silvestro]]
[[Categoria:Biografie|Pisa (I), Silvestro]]

Versione attuale delle 03:31, 27 nov 2023

Silvestro Pisa
Il nome di Pisa sull'elenco passeggeri tra Baires e Montevideo nel 1944
Il nome di Pisa sull'elenco passeggeri tra Baires e Montevideo nel 1944

Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il 4 aprile 1916 e ivi deceduto il 16 dicembre 1975. Nome completo Pisa Silvestre S. Figlio di piemontesi emigrati in Argentina esordisce nel campionato argentino nel 1935 con la maglia del Lanus dove rimane due stagioni. Nel 1937 passa all'Indipendiente dove rimane un anno per poi vestire la maglia del Platense. Nel 1939 ritorna alla squadra di Avellaneda. Viene acquistato dalla Lazio a febbraio del 1939 unitamente ai connazionali Barrera e Flamini. Arriva in Italia sulla motonave Oceania assieme a molti altri giocatori oriundi in cerca di ingaggi in Italia. Nella stagione 1938/39 non può però essere tesserato e deve limitarsi a disputare solo partite amichevoli e di allenamento. Prende parte alla trionfale tournée in Germania del giugno 1939, dove la Lazio si aggiudica tutte e quattro le partite disputate contro compagini teutoniche. La stagione successiva entra ufficialmente nell'organico biancoceleste. Esordisce con una rete contro il Modena e il primo anno segna 9 reti. Pur avendo svolto il servizio militare in Argentina viene arruolato, assieme a Flacco Flamini nei bersaglieri per dare dimostrazione di italianità. Si rivela uno dei migliori oriundi arrivati nella Lazio e, insieme a Piola, costituisce un duo d'attacco pericolosissimo per ogni difesa avversaria. Disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste collezionando 82 presenze e 32 reti in Campionato. Alla fine del 1943 con la guerra ormai alle porte lascia la Lazio e ripara inizialmente a Barcellona insieme all'inseparabile amico Flamini, a Fazio, al romanista Pantò e al fratello Anselmo. Dopo circa due mesi, considerando che la cittadinanza italiana preclude loro la possibilità di essere tesserati nella gloriosa squadra locale, Pisa e Flamini si trasferiscono a Montevideo per giocare con il Penarol. Dopo un'anno Pisa rientra in Argentina dove trova impiego presso il Ministero delle Opere Sanitarie di Buenos Aires e, nel contempo, apre un negozio di abbigliamento. Si sposa con una ragazza, anch'essa figlia di emigranti italiani originari di Napoli ed ha due figli.

Per un breve periodo allena del Nacional Argentino di Mendoza. Poi siede sulla panchina del Deportivo italiano portandolo dalla terza alla seconda divisione nel 1960.

La sua vita in Argentina scorre tranquilla fino alla sua morte e rimanendo sempre legato a Roma ed alla Lazio di cui ogni domenica ne segue le gesta tramite la radio italiana di Buenos Aires.






Torna ad inizio pagina