Valle Giuseppe: differenze tra le versioni
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Non compare tradizionalmente tra i 9 "padri fondatori", ma recentissime scoperte di LazioWiki ([[3 luglio]] [[2018]]) autorizzano a considerarlo tale. Fu tra i primissimi ad aderire al sodalizio come socio atleta. |
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Poiché i biancocelesti non avevano avversari, considerato il rifiuto posto dalla [[Virtus]] ad incontrarli [[Domenica 15 maggio 1904 - Roma, Piazza d'Armi - Lazio-Virtus 3-0|dopo la batosta subita]] nel [[1904]], si erano suddivisi in due formazioni, chiamate "partiti", contraddistinte dai colori bianco e celeste. Valle faceva parte del partito bianco e giocava in porta. Podista, risulta essere arrivato in tempo massimo il [[13 marzo]] [[1904]] nel "Premio Lazio", una gara di 20 km che, partendo da Porta Pia e passando per Castel Giubileo, aveva il traguardo a Porta del Popolo. Inoltre fu campione studentesco sulla stessa distanza. Ha ricoperto cariche molto importanti a livello societario negli anni '20 e '30 e fu eletto Presidente Generale onorario della Società il [[18 marzo]] [[1932]] in sostituzione del defunto [[Boselli Paolo|Paolo Boselli]]. |
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Militare di carriera: Giuseppe Valle frequenta l'Accademia militare e la Scuola di applicazione di artiglieria e genio. Nel 1907 è promosso al grado di sottotenente in servizio permanente effettivo. Nel novembre del 1911 viene assegnato in servizio navigante sul dirigibile militare con base a Vigna di Valle (Lago di Bracciano-Roma). Il mese successivo si imbarca come ufficiale di bordo sul dirigibile P.2, impiegato nella Guerra di Libia, fino al maggio 1912. Dopo la sua costituzione come arma indipendente, è per un certo periodo in Aereonautica con il grado di colonnello assumendo l'incarico di comandante del Gruppo dirigibili. Nel 1926 è nominato comandante della neonata Accademia Aeronautica che lascia due anni dopo per assumere le funzioni di capo dell'Ufficio centrale del demanio. Nel 1929 diviene di Sottocapo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, incarico che lascia l'anno seguente per divenire Capo di Stato Maggiore della Regia Aeronautica, alle dipendenze del Ministro Italo Balbo. Nel 1933 lascia l'incarico di Capo di Stato Maggiore, per riassumerlo l'anno seguente assieme alla carica di Sottosegretario di Stato, alle dirette dipendenze del Capo del Governo Benito Mussolini, anche se godeva di vasta autonomia. Nel settembre 1939, si oppose alla preventivata entrata in guerra, dichiarando al Mussolini l'impreparazione della propria forza armata poco dopo venne sostituito dal generale di squadra aerea Francesco Pricolo. Dopo la fine della seconda guerra mondiale fu assolto da alcune gravi accuse. Decorato di una Medaglia d'Oro al Valore Aeronautico e di due Medaglie d'Argento al Valor Militare. |
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Non compare ufficialmente tra i 9 "padri fondatori", ma sicuramente fu tra i primissimi ad aderire come atleta. Poichè i biancocelesti non avevano avversari, considerato il rifiuto posto dalla [[Virtus]] ad incontrarli dopo la batosta subita nel [[Venerdi 15 Maggio 1904 - Roma, Campo "Piazza d'Armi" - Lazio-Virtus 3-0|1904]], si erano suddivisi in due formazioni, chiamate "partiti", contraddistinte dai colori bianco e celeste. Valle faceva parte del partito bianco. |
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Podista, risulta essere arrivato in tempo massimo il [[13 marzo]] [[1904]] nel "Premio Lazio", una gara di 20 km che, partendo da Porta Pia e passando per Castel Giubileo, aveva il traguardo a Porta del Popolo. Ha ricoperto cariche molto importanti a livello societario negli anni '20 e '30 e fu eletto Presidente Generale della Società il [[18 marzo]] [[1932]]. Ha svolto una prestigiosa carriera in ambito militare arrivando ad essere Capo di Stato Maggiore dell'Areonautica e Sottosegretario di Stato per l'Areonautica. |
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Ha comandato la flotta di velivoli che ha compiuto la trasvolata Italia-Brasile nel Dicembre [[1930]]. Decorato inoltre con medaglia d'oro al valore areonautico e di due medaglie d'argento al valor militare. E' deceduto a Roma il [[20 luglio]] [[1975]]. |
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File:1ottobre1905Squadre.jpg|Valle con gli alti giocatori, i tecnici e i simpatizzanti in occasione della partita [[Domenica 1 ottobre 1905 - Roma, Piazza d'Armi - Lazio partito celeste-Lazio partito bianco 1-1|Lazio partito celeste-Lazio partito bianco 1-1]] del [[1 ottobre]] [[1905]] |
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file:giuseppevalle1911.jpg|Brindisi 1911 - Il capitano Valle è fotografato col n. 3 dalla Stampa Sportiva |
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Immagine:Valle.jpg|Il Littoriale del 18 marzo 1932 dà l'annuncio della nomina del Generale Valle a Presidente Generale |
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Immagine:Giuseppe Valle3.jpg|Giuseppe Valle |
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Immagine:Valle medaglia.JPG|Una medaglia donata a Giuseppe Valle dalla Lazio |
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Immagine:necrovalle.jpg|Il necrologio di Valle su Il Messaggero |
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Nato a Sassari il 17 dicembre 1886, deceduto a Roma il 20 luglio 1975. Si è sempre dichiarato come uno dei soci fondatori della Lazio.
Non compare tradizionalmente tra i 9 "padri fondatori", ma recentissime scoperte di LazioWiki (3 luglio 2018) autorizzano a considerarlo tale. Fu tra i primissimi ad aderire al sodalizio come socio atleta.
Poiché i biancocelesti non avevano avversari, considerato il rifiuto posto dalla Virtus ad incontrarli dopo la batosta subita nel 1904, si erano suddivisi in due formazioni, chiamate "partiti", contraddistinte dai colori bianco e celeste. Valle faceva parte del partito bianco e giocava in porta. Podista, risulta essere arrivato in tempo massimo il 13 marzo 1904 nel "Premio Lazio", una gara di 20 km che, partendo da Porta Pia e passando per Castel Giubileo, aveva il traguardo a Porta del Popolo. Inoltre fu campione studentesco sulla stessa distanza. Ha ricoperto cariche molto importanti a livello societario negli anni '20 e '30 e fu eletto Presidente Generale onorario della Società il 18 marzo 1932 in sostituzione del defunto Paolo Boselli.
Militare di carriera: Giuseppe Valle frequenta l'Accademia militare e la Scuola di applicazione di artiglieria e genio. Nel 1907 è promosso al grado di sottotenente in servizio permanente effettivo. Nel novembre del 1911 viene assegnato in servizio navigante sul dirigibile militare con base a Vigna di Valle (Lago di Bracciano-Roma). Il mese successivo si imbarca come ufficiale di bordo sul dirigibile P.2, impiegato nella Guerra di Libia, fino al maggio 1912. Dopo la sua costituzione come arma indipendente, è per un certo periodo in Aereonautica con il grado di colonnello assumendo l'incarico di comandante del Gruppo dirigibili. Nel 1926 è nominato comandante della neonata Accademia Aeronautica che lascia due anni dopo per assumere le funzioni di capo dell'Ufficio centrale del demanio. Nel 1929 diviene di Sottocapo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, incarico che lascia l'anno seguente per divenire Capo di Stato Maggiore della Regia Aeronautica, alle dipendenze del Ministro Italo Balbo. Nel 1933 lascia l'incarico di Capo di Stato Maggiore, per riassumerlo l'anno seguente assieme alla carica di Sottosegretario di Stato, alle dirette dipendenze del Capo del Governo Benito Mussolini, anche se godeva di vasta autonomia. Nel settembre 1939, si oppose alla preventivata entrata in guerra, dichiarando al Mussolini l'impreparazione della propria forza armata poco dopo venne sostituito dal generale di squadra aerea Francesco Pricolo. Dopo la fine della seconda guerra mondiale fu assolto da alcune gravi accuse. Decorato di una Medaglia d'Oro al Valore Aeronautico e di due Medaglie d'Argento al Valor Militare.
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Valle con gli alti giocatori, i tecnici e i simpatizzanti in occasione della partita Lazio partito celeste-Lazio partito bianco 1-1 del 1 ottobre 1905
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Giuseppe Valle
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Brindisi 1911 - Il capitano Valle è fotografato col n. 3 dalla Stampa Sportiva
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Giuseppe Valle
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Il Littoriale del 18 marzo 1932 dà l'annuncio della nomina del Generale Valle a Presidente Generale
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Giuseppe Valle
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Una medaglia donata a Giuseppe Valle dalla Lazio
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Il necrologio di Valle su Il Messaggero
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