Roberti Roberto: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
| (Una versione intermedia di un altro utente non mostrate) | |||
| Riga 3: | Riga 3: | ||
[[File:CarradoriMilitare9.jpg|thumb|left|200px|In posa, con la Nazionale Militare, in occasione di un'amichevole a Caserta del 1956]] |
[[File:CarradoriMilitare9.jpg|thumb|left|200px|In posa, con la Nazionale Militare, in occasione di un'amichevole a Caserta del 1956]] |
||
Calciatore e dirigente. Centrocampista. Nato a Pola (Istria) il [[18 aprile]] [[1922]] deceduto il [[6 febbraio]] [[2016]]. Trasferitosi a Roma fa parte come mediano della squadra Ragazzi nelle stagioni [[1936/37]] e [[1937/38]]. Il padre era accompagnatore della squadra Ragazzi. Militare con i Bersaglieri sino al grado di Generale, nel dopoguerra si dedica al Pentathlon moderno. Nel [[1950]] indossa per la prima volta la maglia azzurra della nostra Nazionale in occasione di un Criterium in Svizzera. Per un brutto incidente partecipa solamente come riserva ai Giochi Olimpici di Helsinki nel [[1952]]. Gareggia sino al [[1957]] collezionando complessivamente 14 presenze in azzurro. Diviene responsabile tecnico dei nostri pentatleti partecipando alle Olimpiadi di Roma del [[1960]]. Rimane sempre nello sport come scrittore, tecnico e dirigente. Riveste l'incarico di capo ufficio sport del Ministero della Difesa dal [[1967]] al [[1970]]. Nella seconda metà degli anni Settanta è stato Presidente della squadra di baseball dell'Amaro Harrys in A1, quindi dell'Algida Pallavolo Femminile e nel [[1978]]-[[1979]] della sezione Pallacanestro della Lazio. E' stato per diversi anni Segretario Nazionale dell'Associazione Nazionale Atleti Olimpici ed Azzurri d'Italia. Nel [[1956]] è stato Direttore Tecnico della Nazionale Militare. |
Calciatore e dirigente. Centrocampista. Nato a Pola (Istria) il [[18 aprile]] [[1922]] deceduto il [[6 febbraio]] [[2016]]. Trasferitosi a Roma fa parte come mediano della squadra Ragazzi nelle stagioni [[1936/37]] e [[1937/38]]. Il padre era accompagnatore della squadra Ragazzi. Militare con i Bersaglieri sino al grado di Generale, nel dopoguerra si dedica al Pentathlon moderno, allendandosi agli ordini del maestro [[Di Paola Umberto|Umberto Di Paola]] presso la "Sala Scherma Stadio Lazio". Nel [[1950]] indossa per la prima volta la maglia azzurra della nostra Nazionale in occasione di un Criterium in Svizzera. Per un brutto incidente partecipa solamente come riserva ai Giochi Olimpici di Helsinki nel [[1952]]. Gareggia sino al [[1957]] collezionando complessivamente 14 presenze in azzurro. Diviene responsabile tecnico dei nostri pentatleti partecipando alle Olimpiadi di Roma del [[1960]]. Rimane sempre nello sport come scrittore, tecnico e dirigente. Riveste l'incarico di capo ufficio sport del Ministero della Difesa dal [[1967]] al [[1970]]. Nella seconda metà degli anni Settanta è stato Presidente della squadra di baseball dell'Amaro Harrys in A1, quindi dell'Algida Pallavolo Femminile e nel [[1978]]-[[1979]] della sezione Pallacanestro della Lazio. E' stato per diversi anni Segretario Nazionale dell'Associazione Nazionale Atleti Olimpici ed Azzurri d'Italia. Nel [[1956]] è stato Direttore Tecnico della Nazionale Militare. |
||
[[Categoria:Biografie|Roberti, Roberto]] |
[[Categoria:Biografie|Roberti, Roberto]] |
||
Versione attuale delle 14:02, 16 gen 2024



Calciatore e dirigente. Centrocampista. Nato a Pola (Istria) il 18 aprile 1922 deceduto il 6 febbraio 2016. Trasferitosi a Roma fa parte come mediano della squadra Ragazzi nelle stagioni 1936/37 e 1937/38. Il padre era accompagnatore della squadra Ragazzi. Militare con i Bersaglieri sino al grado di Generale, nel dopoguerra si dedica al Pentathlon moderno, allendandosi agli ordini del maestro Umberto Di Paola presso la "Sala Scherma Stadio Lazio". Nel 1950 indossa per la prima volta la maglia azzurra della nostra Nazionale in occasione di un Criterium in Svizzera. Per un brutto incidente partecipa solamente come riserva ai Giochi Olimpici di Helsinki nel 1952. Gareggia sino al 1957 collezionando complessivamente 14 presenze in azzurro. Diviene responsabile tecnico dei nostri pentatleti partecipando alle Olimpiadi di Roma del 1960. Rimane sempre nello sport come scrittore, tecnico e dirigente. Riveste l'incarico di capo ufficio sport del Ministero della Difesa dal 1967 al 1970. Nella seconda metà degli anni Settanta è stato Presidente della squadra di baseball dell'Amaro Harrys in A1, quindi dell'Algida Pallavolo Femminile e nel 1978-1979 della sezione Pallacanestro della Lazio. E' stato per diversi anni Segretario Nazionale dell'Associazione Nazionale Atleti Olimpici ed Azzurri d'Italia. Nel 1956 è stato Direttore Tecnico della Nazionale Militare.